Antonio Di Pietro rende omaggio a Francesco Saverio Borrelli
Milano, 22 luglio 2019 - E' stata aperta nell'atrio vicino all'Aula Magna del Tribunale di Milano la camera ardente per Francesco Saverio Borrelli, l'ex procuratore ai tempi di Mani Pulite morto sabato mattina. Vicino al feretro, coperto da una toga rossa della Corte d'Appello (l'ultimo incarico di Borrelli, prima della pensione, è stato quello di Procuratore generale del distretto di Corte d'Appello), Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, visibilmente commossi e che fecero parte della squadra di magistrati che ha segnato la storia del Paese.
Accanto alla bara anche la moglie Maria Laura e i figli Andrea e Federica. Già tanti i magistrati, gli avvocati e anche i cittadini comuni in lacrime che stanno rendendo omaggio a Borrelli. Anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala è arrivato a rendergli omaggio, così come il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il senatore ed ex premier Mario Monti. Presenti, tra gli altri, il procuratore Francesco Greco, il procuratore generale Roberto Alfonso, l'ex procuratore Bruti Liberati. Poco dopo le 11 è arrivato anche Antonio Di Pietro. L'ex magistrato, che non aveva rilasciato dichiarazioni dopo la morte di Borrelli, si è inginocchiato davanti alla bara e poi, visibilmente commosso, ha salutato i familiari e gli ex colleghi magistrati. Successivamente ha chiesto il prestito una toga per partecipare al picchetto d'onore insieme a Francesco Greco e Gherardo Colombo.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, 30, si svolgeranno i funerali nella chiesa parrocchiale di Santa Croce in via Sidoli.
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