Bomba carta contro il bar, paura a Sant’Eusebio

Ordigno artigianale lanciato contro la cler di una caffetteria chiusa. L’atto intimidatorio e la pista dello scooter con due ragazzi in sella

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di Nicola Palma

Il boato fortissimo, un’ora dopo la chiusura. L’ordigno artigianale ha danneggiato la saracinesca, l’insegna, la vetrata e parte del bancone della caffetteria gelateria "Crema e cioccolato" di via Risorgimento 151, alle porte del quartiere Sant’Eusebio. L’esplosione è avvenuta qualche minuto dopo le 21 di lunedì e ha coinvolto anche l’insegna del panificio di fianco e un’Audi A4 parcheggiata lungo il marciapiedi, proprio davanti all’esercizio commerciale finito nel mirino di persone ancora da identificare.

Secondo le prime informazioni a disposizione, si è trattato quasi certamente di un atto doloso e premeditato, indirizzato proprio contro quel locale, anche se il titolare, un trentacinquenne italiano incensurato, ha subito assicurato ai carabinieri della stazione di Cinisello Balsamo di non aver mai ricevuto minacce e di non avere idea di chi (e perché) sia entrato in azione l’altra sera per colpire la sua attività. Nel corso del sopralluogo, sono stati repertati e sequestrati anche piccoli frammenti di carta, verosimilmente residui della bomba deflagrata poco prima, che ora verranno passati al setaccio a caccia di qualche indizio che possa mettere i militari sulle tracce dell’autore del raid dinamitardo (o degli autori).

Gli investigatori dell’Arma non hanno mai ricevuto lamentele legate a quella caffetteria né hanno mai avuto problemi di alcun genere con il trentacinquenne, che gestisce il locale insieme alla moglie. Un aiuto determinante alle indagini potrebbe arrivare nei prossimi giorni ai carabinieri dall’analisi dei filmati registrati in quei minuti dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona in cui è andato in scena il blitz: gli occhi elettronici potrebbero aver ripreso parte della scena o aver immortalato la via di fuga dei responsabili; lo screening andrà avanti gradualmente anche nelle vie limitrofe per provare a isolare il frame di un veicolo che riparte o di persone che scappano dopo aver lanciato l’ordigno contro la cler abbassata. Stando a quanto risulta, sembra che uno scooter con due ragazzi in sella si sia allontanato a tutta velocità dal luogo subito dopo l’esplosione: non è escluso che siano stati proprio loro a scagliare la bomba-carta. Al civico 151 di via Risorgimento sono arrivati anche i vigili del fuoco con quattro squadre, che hanno effettuato i rilievi del caso ed escluso che l’esplosione avesse provocato danni strutturali. I carabinieri hanno anche raccolto le testimonianze dei residenti degli stabili vicini, nella speranza che qualcuno abbia notato o sentito qualcosa prima della violentissima esplosione, avvertita chiaramente da tutto il quartiere..

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