REDAZIONE MILANO

Bocciature e pasticci, accuse e veleni: bagarre in consiglio comunale

Bocciature e pasticci, accuse e veleni: bagarre in consiglio comunale

Il piano dell’offerta formativa ritirato "in corsa" dall’ordine del giorno perché... già approvato, la commissione d’inchiesta sul "caso Ferrarini" bocciata ai voti, niente accordo nemmeno sulla mozione "da protocollo" per il contrasto alla violenza di genere, termina a notte fonda un consiglio comunale dal veleno a fiumi. Il giorno dopo, ancora polemica. Da parte della minoranza, che grida alla "crisi totale" e al "terrore del confronto". E da parte della maggioranza Balconi (nella foto, il sindaco), che parla di "vergognosi attacchi". Certi il clima rovente con cui ci si avvia all’ultimo semestre amministrativo e la fase delicata della compagine a guida Lega, abbandonata da capogruppo e da un assessore. Primo casus belli il Piof, inserito all’odg con presentazione e approvazione. Solo in aula il colpo di teatro e l’ufficializzazione dello svarione procedurale: documento già approvato dalla giunta (peraltro a rigore di normativa), dunque non più votabile in consiglio. Sospensione, consultazioni, polemiche e infine ritiro: per evitare strategicamente un sempre temuto affossamento ai voti, secondo le opposizioni; per "un errore che ammettiamo" (così la capogruppo di maggioranza Francesca Mazzoni), ma "comunque nel rispetto della normativa vigente", per la maggioranza: "dal 2017 l’approvazione del documento è in carico alla giunta".

Seconda "rissa" a tarda sera sul rigetto della costituzione di una commissione di inchiesta relativa a un alterco verbale consumatosi nel consiglio precedente fra il sindaco, Elisa Balconi, e l’ex capogruppo di maggioranza, oggi "fuoruscito", Luigi Ferrarini. Anche qui schermaglie procedurali poi bocciatura al voto. Ciliegina sulla torta, la mancata approvazione della mozione antiviolenza, presentata dai consiglieri di minoranza Parma, Medei e Tacconi. Ad accendere il fuoco due modifiche proposte dalla maggioranza e il ritiro finale del documento dai proponenti "così emendato non ha più senso". "Comportamento vergognoso da parte della maggioranza - così il pd Andrea Parma - specie nel momento drammatico che stiamo vivendo". Di rimando il sindaco: "Non ci si faccia la morale su un tema da sempre per noi prioritario". La cronaca caustica della seduta anche sul blog del consigliere di Comitato Civico Cassina Sandro Medei, che attacca i silenzi in aula della sindaca Balconi, "ieri sera nei panni del protagonista del famoso film “Il fuggitivo”".Monica Autunno