Beni confiscati, quattro alloggi da destinare a scopi sociali

Sono di piccoli appartamenti, tra i 43 e i 47 metri quadrati, che si trovano nell’immobile di via Lancetti 24

L'assessore alle Politiche sociali e abitative, Gabriele Rabaiotti (NewPress)

L'assessore alle Politiche sociali e abitative, Gabriele Rabaiotti (NewPress)

Milano, 28 luglio 2019 - Il Comune ha "addocchiato" quattro unità immobiliari confiscate alla criminalità organizzata. Sono di piccoli appartamenti, tra i 43 e i 47 metri quadrati, che si trovano nell’immobile di via Lancetti 24. La richiesta verrà formalizzata all’Agenzia nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata (Anbsc). L’utilizzo dei quattro appartamenti, qualora venissero conferiti all’amministrazione, sarà vincolato ad usi sociali, come sempre in questi casi, tramite gestione diretta o assegnamento in concessione a titolo gratuito ad associazioni, fondazioni e cooperative del settore.

"La prima valutazione che faremo - ipotizza l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti - è verificare se hanno le caratteristiche adeguate per rispondere alle situazioni di emergenza, ovvero se possono essere destinati alle famiglie che a Milano hanno perso la casa per sfratto o pignoramento". Ad oggi, le unità immobiliari confiscate e gestite dall’assessorato alle Politiche sociali e abitative sono 201, tra appartamenti, magazzini, box, laboratori, cantine e posti auto. Diciassette sono entrate già da tempo nel novero degli edifici del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica e assegnate quindi a persone che avevano fatto domanda di casa popolare. 

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