Beni confiscati alle mafie. Gli studenti in visita

Gli studenti dell'Istituto alberghiero Mantegna di Brescia visitano i beni confiscati alle mafie a Trezzano sul Naviglio, promuovendo la lotta alla criminalità organizzata e proponendo idee per un progetto di legge.

Beni confiscati alle mafie. Gli studenti in visita

Beni confiscati alle mafie. Gli studenti in visita

Un giro tra i beni confiscati alle mafie e gestiti dalla cooperativa Ripari. L’iniziativa "Consiglieri per un giorno", promossa da Regione Lombardia, ha coinvolto una classe dell’Istituto superiore alberghiero Mantegna di Brescia, in visita a Trezzano per il progetto di sensibilizzazione sul tema del contrasto alla criminalità organizzata. Gli studenti, che dovranno redigere un ipotetico progetto di legge che contribuisca alla lotta alla mafia - dopo una ricerca su Internet - hanno individuato la coop Ripari e chiesto di poter organizzare un incontro per conoscere meglio la realtà e i progetti sviluppati a Trezzano. I giovani, guidati anche dal sindaco Fabio Bottero, coordinatore regionale di Avviso Pubblico, hanno visitato Casa Garofalo, trasformata da villa della malavita a progetto di accoglienza abitativa per donne sole con problemi economici e figli minori. Asia Lopez, operatrice dell’ente, ha presentato la storia della struttura e spiegato il servizio.

La seconda tappa del tour è stata al Polo Ulisse, anche questo un bene strappato alla mafia e trasformato in centro educativo per giovani, servizi a supporto delle famiglie e centro "Scuola bottega", contro la dispersione scolastica. Qui, è stata una delle ragazze che frequenta il Polo Ulisse a raccontare la sua esperienza e a spiegare come il centro sia un importante punto di riferimento nel suo percorso di crescita personale. Gli studenti, guidati dalle educatrici del Polo Giovanna Cordone e Beatrice Maccarini, hanno poi partecipato a un confronto di idee sull’utilizzo a scopo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Fr.Gr.