
Valentina stringe il suo piccolo Tommaso insieme al compagno Alessandro al San Raffaele
Milano - "Ho aperto lo sportello dell’auto, sono scesa e mi si sono rotte le acque... Mentre raggiungevo l’ingresso dell’ospedale stava spuntando la testa del bambino. La dottoressa è arrivata di corsa con l’ostetrica, che ha preso il neonato al volo. È stato surreale". Mamma Valentina ha partorito ieri mattina il suo secondogenito appena varcata la soglia del pronto soccorso ostetrico del San Raffaele. "Un parto super lampo", come lo definisce lei stessa. Il suo Tommaso aveva fretta di nascere: ha anticipato di tre giorni la data stimata (il 4 gennaio) e non ha dato neppure il tempo alla mamma di raggiungere la porta dell’ospedale. Primo nato dell’anno al San Raffaele, alle 9.35. Un fagottino di 3 chili e 30 grammi.
Bebè sprint
Valentina Di Ciero, trentaquattrenne, impiegata, non avrebbe mai immaginato di vivere un’esperienza del genere. "Sono già mamma, a casa ci aspetta Lorenzo, che ha 2 anni, e non pensavo che sarebbe successo tutto così in fretta, memore del primo travaglio che invece è stato più lungo. Mi sono svegliata alle 8 con i dolori: ho avuto subito le contrazioni. Così il mio compagno Alessandro mi ha accompagnata all’ospedale. Ci siamo messi in macchina a Desio, dove abitiamo, per dirigerci al San Raffaele, l’ospedale in cui sono stata seguita per tutta la gravidanza. Abbiamo impiegato un quarto d’ora". Riflette sul traffico inesistente del mattino del 1° gennaio, "una benedizione. Fosse stato un giorno lavorativo, mio figlio sarebbe nato in macchina". Una volta nel parcheggio del San Raffaele, Valentina ha fatto un tempo solo a scendere dall’auto e a varcare la porta a vetri. "Tommaso stava nascendo. Per fortuna la dottoressa e l’ostetrica sono arrivate subito. La testa era già fuori. Ci tengo a ringraziare l’ostetrica Francesca Colla, preziosissima fin dal primo momento e fenomenale quando ha preso il bimbo praticamente “al volo“. La porterò sempre nel cuore".
Fretta inattesa
Un inizio d’anno inaspettato e speciale per questa famiglia. "La sera prima, a casa abbiamo cenato e brindato al nuovo anno a mezzanotte. Non avevo alcun sentore che di lì a qualche ora avrei partorito e mai mi sarei immaginata una sveglia con le doglie", conclude la mamma, che ora non vede l’ora di tornare a casa con il suo bebè per farlo conoscere al fratellino. Il parto di Tommaso sarà sicuramente memorabile, tanto quanto quello di Enea: il primo bimbo nato a Milano nel 2023, a 5 secondi dallo scoccare della mezzanotte alla clinica Mangiagalli. Mamma Simona e papà Jonathan Marco hanno sentito il suo primo pianto insieme ai fuochi d’artificio. Un bimbo in salute, di 3 chili e 800 grammi. Immortalato in braccio alla mamma e con il papà di fianco, a lui è dedicato il primo post dell’anno sui canali social dell’Ospedale Policlinico di Milano. "Complimenti a mamma Simona e papà Jonathan Marco! – si legge –. Un ringraziamento speciale a tutti i professionisti del nostro ospedale che ogni giorno sono a fianco delle donne e dei loro piccoli".
Gli altri "primini"
Nuove nascite anche all’ospedale Niguarda: ben tre, tra la notte di Capodanno e il mattino del 1° gennaio. All’1.30 una femminuccia, alle 3.57 un maschietto e alle 7.17 un’altra femminuccia. Fiocco rosa anche al Sacco, dove alle 9.02 è nata una bimba di 3 chili e 220 grammi.Azzurro, invece, alla Macedonio Melloni che un minuto prima delle 8 ha dato il benvenuto a un piccolo di 3 chili e 580 grammi. Nella notte, altre due nascite da registrare: al San Carlo, di 3 chili e 110 grammi, all’1.34 è nato un maschietto. Ventitre minuti dopo, altri vagiti al Buzzi. Mentre al San Raffaele una bimba ha voluto festeggiare la fine del 2022 mostrandosi per la prima volta al mondo in tutti i suoi 2 chili e 940 grammi. Quando? Cinque minuti prima che scoccasse la mezzanotte. Come una Cenerentola previdente.