Milano, barriere architettoniche in metropolitana: via libera ai nuovi ascensori in tre fermate. Ecco dove

Investimento da 7,5 milioni grazie al Fondo di sostegno per il conseguimento degli obiettivi del Pnrr. Gara nel corso del 2024, avvio lavori nel 2025

Una stazione lungo la linea rossa

Una stazione lungo la linea rossa

Milano – Chiunque abbia cercato di affrontare un viaggio in metropolitana lungo le linee più antiche, la rossa e la verde, con passeggini, in carrozzina, con stampelle o banalmente con valigie molto pesanti, lo sa bene: è un’odissea. Questo perché nella stragrande maggioranza delle fermate non esistono ascensori che permettano di arrivare dal piano strada ai binari. La giunta comunale di Milano, però, vuole abbattere queste intollerabili barriere architettoniche un passo alla volta.

Oggi ha approvato i nuovi interventi per il superamento delle barriere architettoniche nelle metropolitane, con l'installazione di ascensori nelle stazioni di Cimiano e Gioia sulla M2 e di Wagner sulla M1. Passaggi propedeutici all'indizione della gara nel corso del 2024, per poi avviare i lavori nel 2025.

Le opere sono finanziate con il Fondo di sostegno per il conseguimento degli obiettivi del Pnrr nelle grandi città per un totale di 7 milioni e 571mila euro e contribuiscono al programma di abbattimento barriere sulle infrastrutture metropolitane.

Nella stazione di Cimiano, sulla M2, si prevede l'installazione di un ascensore, con le conseguenti opere edili di adattamento della stazione e dei nuovi percorsi di transito e il rifacimento delle sistemazioni esterne lato est, in corrispondenza delle due scale di accesso alla stazione da via Pusiano. Nella stazione di Gioia, sempre sulla linea 2, è prevista l'installazione di due ascensori, mentre in quella di Wagner, sulla linea 1, ne saranno realizzati tre.

"Teniamo fede all'impegno di rendere le linee metropolitane M1 e M2 accessibili a tutti e a tutte – dice Arianna Censi, assessora alla Mobilità – e proseguiamo nel processo di rinnovamento delle nostre strutture perché pensiamo che un efficiente e moderno servizio di trasporto pubblico sia la migliore soluzione per ridurre l'utilizzo dell'auto di proprietà e rendere la nostra città più vivibile”.