LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Legnano, la disavventura di una sartoria rimasta senza bancomat

Pos, un’odissea lunga sei mesi

Un cliente paga con il bancomat

Un cliente paga con il bancomat

Legnano (Milano), 16 giugno 2018 - «Meglio così». E si può capire perché dalle porte di tanti piccoli esercizi commerciali e dalle botteghe degli artigiani risuonavano commenti di questo tenore quando il 1° giugno il Consiglio di Stato depositava lo stop alle sanzioni di 30 euro a chi non consente ancora ai clienti di pagare con bancomat e carte di credito. Tutto fermo, dunque, con la palla che torna al nuovo governo, a cui si rivolge indirettamente Alba Baroni, professione sarta. «Io il Pos lo volevo, ma per sei mesi mi hanno lasciato senza», racconta la titolare di “Punto a Capo”, attività di confezioni e riparazioni di Legnano, in provincia di Milano. «Un’artigiana - sottolinea con orgoglio - chiamata non solo alla difficile convivenza del lavoro con la vita familiare, ma anche e soprattutto a quella ancora più difficile di trovare il tempo per le pratiche burocratiche».

L’ultima, in ordine di tempo, si è trasformata in una lunga battaglia con la compagnia telefonica. «Sono stata rimbalzata da un centralino all’altro, da un operatore a un altro senza risultato - racconta l’artigiana legnanese -. Volevo mantenere il mio numero di telefono cambiando il gestore e, nello stesso tempo, avere un Pos con una sim autonoma dall’utenza telefonica. È stato un incubo, sono stata costretta a prendere carta e penna e a scrivere una lettera di lamentele».

Il lavboratorio aveva installato il Pos legato alla linea telefonica da quando il governo aveva imposto il sistema di pagamento con bancomat e carta a tutti gli esercizi commerciali, artigiani compresi. «Mi sono adeguata - spiega la sarta - come era mio dovere. Ma ci sono anche i diritti, tra cui quello di scegliere un’offerta migliore che ti consenta di diminuire le spese. Per un artigiano è fondamentale riuscire a far quadrare i conti». Invece la realtà è stata un labirinto di telefonate e di rimbalzi «perché non esiste più un interlocutore fisico dove ti puoi rivolgere». Un’odissea sbloccata «ad agosto quando sono andata in banca e sono riuscita finalmente ad avere il mio Pos con sim».

 

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