Senago, baby gang accerchia e rapina 14enne. Strappato l’orologio, la vittima in lacrime

E’ successo in pieno giorno, in piazza Aldo Moro. Lo hanno fermato con il pretesto di fare chiarezza su un diverbio che avrebbe avuto con un loro amico

Violenza tra adolescenti

Violenza tra adolescenti

Lo hanno fermato con il pretesto di fare chiarezza su un diverbio che avrebbe avuto con un loro amico. Lo hanno circondato, sbeffeggiato e costretto a consegnare l’orologio che aveva al polso, peraltro di scarso valore (poche decine di euro). Una sorta di "punizione" per quello che avrebbe detto al loro amico.

E’ successo in pieno giorno, in piazza Aldo Moro a Senago. L’unica "arma" il fatto di essere in tanti e quindi di sentirsi invincibili contro uno solo. E ce l’hanno fatta. Ma sono stati fermati della polizia locale, segnalati al Magistrato di turno e costretti a ridare l’orologio al legittimo proprietario. Ad agire una baby gang composta da tre ragazzini italiani tra i 14 e 17 anni. La loro vittima un 14enne. E’ stato proprio lui in lacrime e spaventato a chiedere aiuto ad una pattuglia della polizia locale che si trovava poco distante in attesa di prendere servizio nell’ambito della festa del paese. Ha bussato al finestrino dell’auto e raccontato di essere stato rapinato.

Gli agenti hanno raccolto qualche elemento, sono andati in piazza Aldo Moro e gli autori del reato erano ancora lì. Uno di loro aveva al polso l’orologio appena rubato e se ne vantava. Sono stati fermati, accompagnati al comando, identificati e convocati i genitori. Il magistrato di turno, informato dell’accaduto, ha disposto che l’orologio fosse riconsegnato al legittimo proprietario, ulteriori indagini per ricostruire i fatti e per identificare un componente della baby gang che nel frattempo si sarebbe allontanato.

Al vaglio degli inquirenti c’è il racconto fornito dal 14enne e le "giustificazioni" riferite agli agenti dagli altri ragazzini.

Conclusi gli accertamenti i minorenni sono stati affidati ai loro genitori.

Dal capoluogo milanese all’hinterland cresce il fenomeno delle baby gang, gruppi di ragazzotti che si rendono protagonisti di violenza, furti e rapine nei confronti di coetanei. A volte semplicemente "per rompere le scatole" o per punire qualcuno, altre volte purtroppo per fare del male.

Roberta Rampini

 

 

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