Avvocatessa accoltellata nel suo studio, l’indagato: "Non sono stato io"

Il difensore: "Il mio assistito ha fornito spiegazioni logiche .Accuse frammentarie. L’audizione non aggiunge nulla"

L’avvocato Paola Marioni

L’avvocato Paola Marioni

Milano -  È stato interrogato dal pm Giovanni Polizzi, il pensionato 74enne di Abbiategrasso ad oggi unico indagato per il tentato omicidio dell’avvocato Paola Marioni. E ha ribadito la propria totale estraneità alla vicenda. I fatti risalgono al luglio del 2017, quando Marioni venne accoltellata con cinque fendenti al collo e all’addome. Al termine dell’interrogatorio l’avvocato dell’indagato, Roberto Grittini, ha parlato di un quadro accusatorio "ancora frammentario, al quale l’audizione con il pm non toglie né aggiunge nulla". Il pensionato ha negato di essere la persona ripresa dalle telecamere che si trovavano fuori dallo studio di via dei Pellegrini, ha risposto alle domande sul suo rapporto con gli avvocati in genere e suguardo alcune intercettazioni telefoniche.

«Il mio assistito ha fornito spiegazioni logiche a tutto. L’interrogatorio non ha scalfito in nessun modo il quadro indiziario precedente (che Grittini aveva descritto come destinato a non portare a nulla)". Ora il pubblico ministero dovrà decidere se chiedere l’archiviazione o rinviare a giudizio l’indagato. Resta un giallo la vicenda del tentato omicidio di Paola Marioni, avvenuto ormai quattro anni fa. La prima, vera, svolta nelle indagini risale alla fine del 2019, quando è stato iscritto nel registro degli indagati il pensionato che si è sempre dichiarato innocente. L’uomo era finito nel mirino degli inquirenti in seguito al presunto riconoscimento da parte di un conoscente, il quale lo aveva associato alla persona con occhiali e cappello immortalato dalle telecamere di sorveglianza. Nel dicembre di due anni fa gli agenti della Squadra mobile della Questura di Milano avevano anche effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, sequestrando i cellulari e procedendo con un prelievo del dna, che sembrava aver scagionato il 74enne, prima della proroga delle indagini. L’avvocato Marioni non ha mai superato del tutto lo choc, una delle coltellate inferte l’ha raggiunta all’addome, perforandole il fegato. Da allora gira con una scorta, anche perché – come ha spiegato lei stessa qualche mese fa – nel corso dell’ultimo anno ha continuato a ricevere telefonate anonime.

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