Covid: a Milano torna l'autotracciamento dei contatti

Temporaneamente sospeso per problemi legati alla privacy, riprende il servizio dell'Ats Città metropolitana

Tracciamento dei positivi al Covid

Tracciamento dei positivi al Covid

Milano, 17 novembre 2020 - Quando i contagi da coronavirus si impennano, la prima cosa ad andare in tilt è il tracciamento dei contatti dei positivi. E' successo a Milano, dove ottobre è stato caratterizzato da una crescita record. Tanto che a fine mese l'Ats Città metropolitana ha deciso di sperimentare il cosiddetto 'autotracciamento'. C'è un portale ad hoc e sono i positivi a indicare i loro contatti. L'indagine fai-da-te è più veloce e dovrebbe funzionare meglio, è la logica seguita. 

Da quando è stato attivato, secondo quanto riferiscono dall'Agenzia all'Adnkronos Salute, "più o meno 13mila persone hanno autocompilato il tracciamento", prima però che il servizio venisse temporaneamente sospeso "per risolvere alcuni problemi di privacy" riscontrati dopo il debutto. Ora si riparte di nuovo, già da ieri in realtà, "ma a pieno regime da oggi", informa l'Ats. Il servizio di autotracciamento è stato citato come esempio anche da Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione di uno degli incontri sull'andamento della situazione italiana: "La Lombardia ha in questo momento una circolazione elevata. E quando il numero di casi cresce così - aveva ammesso ai primi di novembre - è chiaro che diventa problematico tracciare. So che i colleghi in Lombardia stanno mettendo a punto dei sistemi elettronici di autotracciamento che possano aiutare a fare questo tipo di attività. Può essere uno strumento ulteriore che va ad arricchire la 'cassetta degli attrezzi' dei medici". 

A Milano però il servizio ha mostrato una falla in grado potenzialmente di mettere a rischio la privacy: inserendo il codice fiscale di una persona si poteva arrivare a scoprire l'esistenza eventuale di un account registrato nel portale. Problema che è stato oggetto di segnalazioni al Garante della Privacy e al quale l'Ats ha dovuto porre rimedio. Oggi la seconda partenza, sperando sia quella definitiva. Anche altre Ats lombarde sono partite con modalità per facilitare il tracciamento con l'aiuto dei cittadini. Per esempio quella dell'Insubria (anche Varese e Como sono fra le aree più colpite da Covid-19 in questa seconda ondata) ha lanciato 'SMS Coronavirus', visto il sovraccarico sperimentato nei giorni scorsi dal sistema: i cittadini positivi ricevono un messaggio con un link e accedono a una pagina interattiva in cui fornire i dati per l'inchiesta epidemiologica.

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