
Una delle auto andate a fuoco
Milano, 30 agosto2 019 - Svolta nelle indagini sul piromane delle auto a Milano. La Polizia di Stato ha individuato e indagato in stato di libertà per incendio doloso un cuoco filippino di 20 anni, ritenuto responsabile dell’incendio di 18 autovetture dal 17 al 29 luglio scorso.
Gli agenti del Commissariato Comasina della Questura di Milano, a seguito di un’indagine fatta di appostamenti, incrocio di dati telefonici e dei video delle telecamere cittadine e alla collaborazione dei cittadini, hanno individuato e bloccato il piromane che, nelle ore notturne tra mezzanotte alle 3.45 del mattino dal 17 al 29 luglio scorso, ha incendiato un totale di 18 vetture casuali parcheggiate in strada in via Bracco, via Bernardino de Conti, via Pavoni e via Legnano.
Gli investigatori hanno iniziato l’indagine con l’individuazione di 10 coppie di persone che potessero aver commesso un simile gesto, per poi risalire ad un giovane filippino che, il 17 luglio, aveva incendiato la citofoniera dello stabile della sua ex fidanzata e una vettura parcheggia lì vicino. Dopo averlo pedinato e aver incrociato i video della telecamere cittadine con i suoi tabulati telefonici, ieri mattina i poliziotti del Commissariato Comasina hanno eseguito una perquisizione a seguito del quale hanno trovato lo zaino e il cappellino utilizzati al momento degli incendi e, all’interno del suo cellulare, le foto delle auto e della citofoniera in questione.
Il giovane non ha precedenti, secondo quanto ricostruito dalla polizia usciva da una depressione dovuta alla fine di una relazione con una ragazza che all'inizio di luglio lo aveva denunciato. La sua reazione è arrivata il 17 luglio, quando ha incendiato la citofoniera della ex compagna in via Bellerio.