Nuove tariffe Atm, 14 ore di Consiglio comunale non bastano per l’ok

Oltre 300 emendamenti da discutere

biglietti Atm

biglietti Atm

Milano, 19 giugno 2019 - Quattordici ore di Consiglio comunale non sono state sufficienti alla maggioranza e all’opposizione per raggiungere un accordo che portasse al ritiro degli emendamenti pendenti. Iniziata alle 16.30 di lunedì, la seduta dell’aula di Palazzo Marino si è conclusa alle 6 di martedì mattina. Oggi il Consiglio si riunirà di nuovo e un’altra seduta è convocata per domani. Prevista per ieri, l’approvazione della delibera relativa alle nuove tariffe Atm avverrà, invece, nelle prossime 48 ore. Restano da discutere oltre 300 emendamenti. Un accordo di massima tra il Pd, da un lato, la Lega e Forza Italia, dall’altro, esiste ma è evidente la volontà del centrodestra di rinviare l’approvazione della delibera per dare più visibilità alla propria battaglia.

Come riportato in questi giorni, su alcuni emendamenti un’intesa bipartisan si è trovata e si tratta degli emendamenti che prevedono il congelamento per tre anni del prezzo dell’abbonamento annuale (330 euro), l’azzeramento delle spese accessorie pari a 2,5 euro al mese per chi sceglie di pagare l’abbonamento annuale in 12 rate, la possibilità di far viaggiare gratuitamente cani, gatti e gli altri animali di affezione e, non ultimo, il dirottamento di 4,3 milioni di euro sul capitolo “sicurezza del personale” e “lotta all’evasione”. I lavori riprenderanno oggi e proseguiranno domani, ma non saranno sedute a oltranza. «Si sta lavorando ad un accordo, si riparte mercoledì con l’intenzione di finire tra mercoledì e giovedì – dichiara il sindaco Giuseppe Sala –. Il passaggio in Consiglio è sempre un po’ elaborato, le opposizioni fanno la loro parte, io non posso che ribadire che l’aumento non viene fatto per coprire nessun buco di bilancio. I fondi aggiuntivi, pari a una cinquantina di milioni, ci servono per migliorare la qualità del servizio. Io lo vedo anche come un atto di coraggio e se volessi evitarmi problemi non aumenterei il prezzo del biglietto a due anni dalle nuove elezioni ma non farei bene il mio dovere che è garantire il futuro di Atm».

Parole che provocano la reazione delle opposizioni: «Sala continua a giustificare l’assurda scelta di aumentare il prezzo delle tariffe Atm arrivando addirittura a definirla un atto di coraggio. In effetti ci vuole parecchio coraggio per penalizzare ulteriormente i cittadini in difficoltà con un ulteriore balzello» afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. Da un nodo ad un altro: ieri Daniele Barbone ha fatto la sua prima apparizione a Palazzo Marino da presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale del bacino di Milano, Monza, Lodi e Pavia. Al di là degli importi delle tariffe dei mezzi pubblici, resta da capire quale integrazione tariffaria potrà partire dal 15 luglio, ovvero se anche Trenord sarà della partita e, quindi, se il nuovo sistema varrà anche sul passante ferroviario e sui treni regionali. «In questi giorni – spiega Barbone a margine dell’audizione in commissione comunale – stiamo verificando se sia o no necessario aggiornare gli accordi commerciali siglati con Trenord». Per l’inclusione del passante non dovrebbero esserci problemi. Per i treni regionali si vedrà.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro