Assago, il depuratore inquina cavo Borromeo e roggia Corio

Terzo sversamento accertato solo a dicembre. E i veleni causano una morìa di pesci in vari corsi d’acqua a Rozzano e a Pieve

Assago, sversamento nelle rogge Borromeo e Corio

Assago, sversamento nelle rogge Borromeo e Corio

Assago, 29 dicembre 2022 - Ennesimo disastro ambientale a causa dello sversamento di liquami in corsi d’acqua puliti. Inquinati il cavo Borromeo e la roggia Corio. Nel solo mese di dicembre questo è il terzo allarme per sversamenti, accertati, nei corsi d’acqua della zona. Lo scarico di liquami ha provocato una moria di pesci nei tratti dei due corsi d’acqua da Assago a Rozzano e fino a Pieve Emanuele. Per non parlare poi dell’odore emanato che rende l’aria irrespirabile. Il consigliere comunale di Assago, Roberto Murolo (M5S) ha fatto un sopralluogo nelle vicinanze del depuratore di Assago ed ha rilevato l’ennesimo sversamento di liquami del depuratore Cap di Assago. "Mi sono recato all’interno del depuratore per capire come mai nel solo mese di dicembre ci sono stati sversamenti di liquami nel cavo Borromeo e nella roggia Corio (roggia utilizzata per irrigare i campi a valle del comune di Assago ndr). "All’interno degli uffici del depuratore del Gruppo Cap c’era la presenza anche di due tecnici dell’Arpa. - spiega Roberto Murolo - Ora attendo il resoconto dei tecnici per capire meglio la causa dei ripetuti problemi del depuratore e quindi di conseguenza come attivarmi, insieme agli altri consiglieri dei comuni interessati, nelle sedi più opportune". Sulla vicenda si è già attivato anche il consigliere comunale di Rozzano Vincenzo Lepori, pronto a portare in consiglio comunale e in tutte le sedi più opportune la vicenda del depuratore di Assago. "È inammissibile che un depuratore da pochi anni riammodernato abbia tutti questi problemi - aggiunge Murolo - ed è inammissibile che nel 2022 i cittadini e l’ambiente subiscano ancora questi scempi". Una vicenda ancora tutta da chiarire, almeno per quanto riguarda le cause, visto che i motivi degli sversamenti a quanto riferito dalle sentinelle del parco agricolo del sud Milano sono sempre diversi. Prima si è parlato di black out, poi di un guasto, ed ora ancora non è chiaro cosa sia accaduto. L’unica cosa certa sono i liquami nauseabondi che finiscono nelle rogge e le continue morie di pesci, ma gli ambientalisti vogliono arrivare fino in fondo e capire cosa sia accaduto. "Siamo stanchi di assistere a queste vergogne ambientali - spiega Tony Bruson - Come è possibile che un depuratore nuovo, perché ha 5 anni, abbia problemi strutturali continui". Nei mesi scorsi la politica si è scontrata, a volte anche aspramente, sulla legge regionale per la riforma della governance del parco agricolo del sud Milano.

 

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