Milano – Furti. Rapine. Spaccio di droga. Resistenza a pubblico ufficiale. La fotografia di una criminalità di strada sempre più parcellizzata, ma forse ancor più impattante su quella percezione di sicurezza (o insicurezza) di cui ha parlato sin dal suo insediamento il neo questore Bruno Megale, emerge dal bilancio di (super) lavoro degli agenti di via Fatebenefratelli tra venerdì e sabato: 24 arrestati in 48 ore. Praticamente uno ogni due ore. Senza contare i 23 indagati a piede libero.
Gli interventi della Mobile
Partiamo dalla Squadra mobile. Gli investigatori coordinati dal dirigente Alfonso Iadevaia, impegnati in servizi specifici di contrasto allo smercio di stupefacenti al dettaglio e ai reati predatori, hanno ammanettato cinque persone e sequestrato hashish, cocaina e quasi 1.700 euro in contanti. Hanno, inoltre, recuperato merce rubata per un valore complessivo di circa tremila euro tra capi di abbigliamento, profumi e smartphone.
Le borseggiatrici del centro
Venerdì pomeriggio, verso le 16.30, gli agenti della sezione guidata dal funzionario Filippo Bosi hanno arrestato tre cittadine bulgare di 20, 23 e 27 anni, tutte con precedenti di polizia, per il tentato furto aggravato in concorso commesso in piazza Santa Maria Beltrade ai danni di una turista straniera, cui hanno preso il telefono cellulare che teneva in uno zaino.
I predoni dei negozi
Contemporaneamente, in corso Venezia, i poliziotti della stessa sezione hanno bloccato un trentacinquenne cubano che è entrato in un negozio di abbigliamento e ha rubato vestiti per 1.900 euro, nascondendoli in una borsa schermata. La perquisizione è proseguita nella stanza di un albergo di via Porpora che usava come base logistica: lì i poliziotti hanno trovati altri capi di abbigliamento di diverse marche e confezioni di profumo.
Lo spaccio in auto
All'una della notte tra venerdì e sabato, gli agenti in borghese hanno arrestato un trentaquattrenne ecuadoriano che spacciava cocaina a bordo della sua utilitaria: dopo uno scambio con un cliente, i poliziotti sono intervenuti e hanno sequestrato 27 grammi di cocaina (più i due appena venduti) suddivisa in dosi e quasi 1.500 euro in contanti.
La rapina con spray al peperoncino
Tra i 19 arresti effettuati dai poliziotti delle Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e dei commissariati cittadini, se ne segnalano sette per rapina, cinque per furto e tre per droga. In particolare, all'alba di sabato, tre diciottenni egiziani con precedenti di polizia sono stati arrestati in via Sturzo dopo aver strappato la collanina a un giovane stordito da una nube di spray al peperoncino. Alle 15, invece, un ventiseienne bengalese è stato arrestato per aver cercato di uscire da un negozio con una maglietta appena rubata, spintonando l’addetto alla sicurezza. Un’ora dopo, nei pressi della fermata metropolitana Bande Nere, sono state arrestate due ventinovenni romene che avevano appena cercato di rubare il portafogli a un sessantottenne. Stesso reato contestato, alle 19.30 in viale Monte Nero, a due italiani di 20 e 22 anni che stavano provando a rubare uno scooter dopo aver rotto la catena.
L'aggressione in via Ripamonti
Poco prima della mezzanotte di sabato, infine, gli agenti hanno arrestato un quarantanovenne italiano che in via Ripamonti ha scaraventato a terra due ventenni italiane per rubar loro la borsa: un cittadino lo ha fermato e ha atteso l'intervento dei poliziotti, che hanno preso in consegna l'aggressore.