Arrestato latitante condannato per violenza sessuale su minore

L’uomo fermato per caso a un posto di blocco deve scontare 15 anni: sarà estradato in Moldavia

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Quando è stato fermato per un controllo ha mostrato una carta d’identità romena e una patente italiana. Mentre l’auto che guidava aveva una targa moldava. Troppi intrecci di nazionalità per non richiamare l’attenzione degli agenti di polizia che venerdì pomeriggio stavano eseguendo un posto di blocco in via Enrico Falck. Un controllo che ha consentito di individuare un latitante sul quale pendeva un mandato di cattura internazionale per violenza nei confronti di un minore. Mentre la polizia attendeva la verifica dei documenti attraverso il sistema Sdi, l’uomo ha cercato di giustificare la sua particolare situazione affermando di essere residente a Pavia, ma di fare abitualmente il pendolare con la Germania per motivi di lavoro. Nella sua auto sono stati trovati molti attrezzi da muratore. In pochi minuti è emerso il suo status di ricercato.

A quel punto i poliziotti lo hanno fermato e condotto in commissariato dove è stata interpellata l’Interpol, che ha confermato l’identità e la presenza di un mandato di cattura. Il reato per il quale è già stato condannato in contumacia risale al 2019, quando il 46enne si sarebbe reso responsabile di una violenza sessuale nei confronti di un minorenne. Sarebbe dunque fuggito in Italia per sfuggire all’arresto, tentando di far perdere le tracce grazie a nuovi documenti. Il moldavo è stato trattenuto e trasferito al carcere di Monza in attesa di poter essere estradato nel suo Paese dove lo attendono 15 anni di reclusione.

Rosario Palazzolo

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