GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Milano, sì alle aree dedicate agli animali su metropolitana e tram

Il Consiglio comunale approva anche il divieto di fumo nelle aree cani. Ma il voto sul nuovo regolamento slitta

In metropolitana con il cane

In metropolitana con il cane

Milano, 31 gennaio 2020 - L’esempio arriva dalla Svizzera, assicura Alice Arienta, consigliera comunale del Pd. Nella Conferazione Elvetica capita che ci siano vagoni dei treni dedicati agli animali domestici e ai loro padroni, vagoni riconoscibili grazie ad una particolare segnaletica. E altrettanto potrebbe presto accadere a Milano.

Ieri Arienta ha proposto e fatto approvare in Consiglio comunale un emendamento al nuovo regolamento degli animali nel quale si dice che la Giunta comunale promuoverà la creazione, sulle metropolitane e nei tram, «di eventuali vagoni o aree dedicate agli animali e ai loro proprietari, con apposita segnaletica e porta-guinzagli». Questo per «tutelare i cittadini che potrebbero avere paure, fobie o allergie indotte dai cani» spiega la consigliera. Che aggiunge: «Non si tratta di avere necessariamente spazi separati ma anche solo aree dedicate ed identificate con segnaletica ad hoc». Non è finita. Sempre ieri sono stati approvati altri due emendamenti particolarmente significativi. Il primo è quello proposto da Manfredi Palmeri, consigliere della lista civica Parisi, che vieta di fumare nelle aree cani. A favore di questa soluzione hanno votato 31 consiglieri. In due non hanno partecipato al voto, mentre non si sono avuti contrari. «In questo modo – spiega lo stesso consigliere – si tutelano non solo i proprietari di cani che non sono fumatori ma anche gli stessi animali che sono naturalmente attratti dalla saliva umana e per questo potrebbero ingerire i mozziconi».  Altro emendamento approvato dall’aula di Palazzo Marino è quello presentato da Carlo Monguzzi, consigliere del Pd, ma supportato anche da forze dell’opposizione, col quale il Comune «disincentiva sul proprio territorio l’attendamento di circhi, spettacoli e mostre itineranti con al seguito esemplari meritevoli di particolare protezione quali primati, cetacei, lupi, orsi, pinnipedi, rinoceronti, ippopotami, giraffe, grandi felini ed elefanti».«C’è una legge nazionale che tutela i circhi – spiega Monguzzi – quindi agiamo con circospezione: noi vietiamo e disincentiviamo l’uso di animali non domestici in attesa e nel timore che lo Stato legiferi su questo». L’emendamento è passato con 29 voti a favore, 4 astenuti e nessun contario.

L’ultima nota è per il divieto di alimentare i piccioni, che resta esteso a tutta la città. Bisognerà attendere ancora prima che tali proposte possano entrare in vigore: la discussione sul regolamento degli animali si è interrotta quando mancavano da discutere ancora 20 emendamenti e dopo che per due volte è caduto il numero legale. A quel punto si è dato spazio al dibattito sul blocco delle auto previsto domenica.

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