America Latina: 43 giornalisti uccisi in un anno

Termina oggi a Palazzo Isimbardi il vertice internazionale dei giornalisti di Conape, organizzazione presente in America Latina che per la prima volta arriva in Europa e ha scelto come sede l’Italia. Una scelta, quella del nostro Paese, che sottolinea l’importanza dell’attività e del ruolo dei numerosi giornalisti e operatori dell’informazione latinoamericani che vivono e lavorano in Italia. Una realtà sempre crescente ma senza un riconoscimento della qualifica giornalistica. Quello che fino a pochi mesi fa era un progetto in via di sviluppo è però diventato realtà, con la prime iscrizioni all’ordine dei giornalisti in Italia delle colleghe straniere che da anni vivono, studiano e lavorano in Italia: Thelma Paico e Karin Jara sono infatti le prime due neo giornaliste di nazionalità peruviana ad aver portato a termine un percorso giornalistico. Ma la strada non è stata facile. "Mi ricordo ancora gli inizi di questo percorso, quando ho iniziato a scrivere i miei primi articoli e a fare le mie prime interviste, con il sogno di poter ottenere un giorno il tesserino, un traguardo che va a consolidare i miei anni di sacrifici, le mie passioni, le mie esperienze lavorative, la lotta contro la rigidità delle leggi italiane – racconta Thelma Paico –. Un tesserino che per me rappresenta l’inizio di una storia che non vedo l’ora di scrivere".

Dal vertice è partito un grido di allarme per le difficoltà di svolgere il mestiere di giornalista in America Latina, come ha spiegato il presidente internazionale di Conape Raúl González: "Nel solo Messico lo scorso anno sono stati uccisi 14 giornalisti e la mattanza prosegue quest’anno. Dal 2000 in Messico sono stati uccisi 130 giornalisti". Ma l’America Latina in generale è a rischio per giornalisti e fotografi. Lo scorso anno in tutto il subcontinente sono stati 43 i giornalisti. Un numero superiore anche ai giornalisti morti in Ucraina durante la guerra, come ha sottolineato il presidente del comitato esecutivo Usa-México dell’Associazione nazionale di giornalisti Gilberto Cortez.

Massimiliano Saggese

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