Alloggi comunali rimasti chiuse Chiesto alla Regione Lombardia il finanziamento per i lavori

Alcuni appartamenti potrebbero andare alle famiglie in graduatoria ma non sono adeguati

L’Amministrazione aderisce al programma di recupero della Regione che mette a disposizione risorse per la riqualificazione di alloggi di proprietà pubblica, che però non sono utilizzati per carenze manutentive. A Sesto sono diverse le case comunali rimaste chiuse, perché hanno bisogno di ingenti lavori. È il caso di alcuni appartamenti degli stabili di via Sardegna, via Magenta e via Campestre, che potrebbero soddisfare il bisogno delle famiglie in graduatoria, ma che, invece, il Comune non può assegnare perché non adeguate. Per questi quattro alloggi sono necessari una serie di interventi manutentivi, che riguardano soprattutto il superamento delle barriere architettoniche e l’adeguamento degli impianti tecnologici, elettrici e idraulici così da renderli prontamente assegnabili ai sestesi senza casa. Per tutte queste opere da realizzare, il quadro economico redatto dagli uffici del Comune prevede una spesa complessiva di 84.991,32 euro, per cui l’Amministrazione ha richiesto il totale finanziamento di Regione Lombardia. Intanto, mercoledì 11 maggio ci sarà un nuovo sfratto da una casa privata a Sesto, in via Levi. L’Unione Inquilini e il comitato per il diritto alla casa hanno già annunciato un nuovo picchetto, dalle 9, per cercare di ottenere il rinvio dall’ufficiale giudiziario e una soluzione abitativa da parte del municipio. E tornano anche a chiedere all’Amministrazione misure più forti per contrastare l’emergenza sfratti in città. "Il bando per l’assegnazione degli alloggi a canone concordato non è stato approvato e non si sa se e quanto partirà - denuncia il sindacato degli inquilini -. Le assegnazioni del bando casa avvengono con troppa lentezza: parliamo di una assegnazione al mese".

La.La.

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