Alla Mangiagalli interpreti per le mamme sorde

Il Policlinico di Milano ha avviato un progetto per supportare le mamme sorde durante la gravidanza, il parto e il post-parto, con l'impiego di interpreti in lingua dei segni. Inoltre, mediatori linguistici saranno disponibili per le donne straniere che partoriscono a Milano. L'iniziativa mira a favorire l'inclusione e l'accesso alle cure per tutte le future mamme.

Alla Mangiagalli interpreti per le mamme sorde

Alla Mangiagalli interpreti per le mamme sorde

Riparte il percorso nascita dedicato alle mamme e future mamme sorde alla Mangiagalli, e si arricchisce. Il progetto era decollato alla fine del 2019 in collaborazione con l’Ats Metropolitana con un video in lingua internazionale dei segni (Lis) realizzato dagli esperti della clinica ostetrico-ginecologica del Policlinico di Milano (e sottotitoli che su YouTube possono essere tradotti in 190 lingue). Appena prima della pandemia. Ora si ricomincia, con l’ingaggio di interpreti Lis che accompagneranno le future mamme sorde in tutte le fasi della gravidanza e anche in consultorio, dalle prime visite ed esami ai controlli periodici, dal corso pre-parto al parto e anche nei mesi successivi, in cui soprattutto per le neomamme è fondamentale un supporto per imparare ad accudire al meglio il proprio bambino.

Ma anche le donne straniere che partoriscono a Milano spesso hanno bisogno di un supporto linguistico o di una mediazione culturale appropriata per vivere al meglio l’esperienza della gravidanza, del parto e del post-parto. Alla Mangiagalli mediatori linguistici negli idiomi più rappresentati a Milano - filippino, spagnolo, arabo, cinese e cingalese - affiancheranno le donne e chi se ne prende cura non solo durante le prestazioni ostetriche, ma anche durante eventuali consulenze psicologiche e socio-assistenziali. Il progetto prevede inoltre la traduzione in dieci lingue delle informative e dei consensi forniti durante il percorso nascita. "Siamo lieti che il Policlinico abbia ascoltato la richiesta delle mamme sorde e abbia dato seguito al bellissimo progetto iniziato prima del Covid19 - commenta Salvatore Triolo, presidente dell’Ente nazionale sordi di Milano -. La vera inclusione parte dall’ascolto dei bisogni e dalle azioni che si mettono subito in campo". "Aver implementato questi servizi - sottolinea la direttrice sanitaria del Policlinico Laura Chiappa - favorisce l’accesso delle donne sorde o di diverse etnie all’Ambulatorio del basso rischio ostetrico, dedicato alle gravidanze fisiologiche, che permette alla futura mamma di avere sempre un’ostetrica di riferimento e non perdersi nessuna tappa fondamentale del percorso gravidanza". Gi. Bo.