Aiuto a bambini e adulti? C’è il laboratorio sociale

Positivo il bilancio del primo periodo di attivazione del QRLab a Bollate "Qui si riscopre la forza delle relazioni e si ricevono risposte e sostegno"

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di Roberta Rampini

"In questo laboratorio si riscopre la forza dei rapporti di vicinato e di solidarietà, si ricevono risposte e aiuti concreti per le proprie esigenze. Chi ha bisogno citofona, altrimenti andiamo noi, con tavolino, sedia e pc, nel cortile di via Verdi o nella vicina piazza del mercato. È proprio nei quartieri che le persone si incontrano, le voci, gli accenti, gli odori e i colori si mischiano per creare una comunità".

È tutto questo QRLab - Bollate, Laboratorio sociale di quartiere, il progetto del Comune di Bollate avviato due anni fa per gli abitanti del “quadrilatero” compreso tra le vie Verdi, via Veneto, via Repubblica e via Trento. Un laboratori sperimentale previsto dall’accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune di Bollate e Aler Milano per l’attuazione del Progetto di sviluppo urbano sostenibile.

A distanza di mesi dalla sua attivazione il primo bilancio fatto dagli operatori che quotidianamente operano nel quartiere è molto positivo: dal doposcuola allo sportello di quartiere, dai laboratori all’aperto per bambini e ragazzi allo sportello itinerante. "Ci è stata assegnata come sede di QR-Lab un appartamento in via Turati 40, scala C, primo piano, interno 30 e qui tutti i martedì pomeriggio oltre allo spazio compiti facciamo attività con bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni pensate per dare in aiuto concreto sulla scuola e far stare insieme chi vive in questo quartiere ma spesso non si conosce – racconta Elena Caimi, una delle operatrici –. Per loro abbiamo anche organizzato eventi all’aperto, nel cortile e sotto i portici".

C’è poi lo sportello di quartiere cui in pochi mesi si sono rivolte tantissime persone per chiedere informazioni o supporto per esempio sui contributi alla scuola, famiglia, casa, gas e luce; aiuto nella compilazione di moduli e gestione delle pratiche burocratiche e supporto digitale. Lo sportello è aperto tutti i martedì mattina dalle 9.30 alle 12.30 e giovedì pomeriggio dalle 15 alle ore 18. Basta citofonare.

Infine da febbraio un giorno alla settimana (solitamente il mercoledì) lo sportello diventa itinerante e gli operatori si spostano fisicamente all’esterno nei palazzoni di via Verdi. "Ci siamo detti, se non vengono loro da noi, andiamo noi dagli utenti per portare servizi e proposte – conclude l’operatrice –, ma soprattutto per consentire loro di prendere coscienza della quotidianità, del fatto che loro stessi sono destinatari di servizi ma possono essere protagonisti della rigenerazione sociale del quartiere in cui vivono".

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