RUBEN
Cronaca

Aiutare i minori a navigare in sicurezza

I minori sono vulnerabili agli effetti nocivi delle piattaforme social e dell'Intelligenza Artificiale. È fondamentale educarli per un uso responsabile e consapevole della tecnologia.

Razzante*

I minori sono particolarmente vulnerabili agli effetti nocivi delle piattaforme social, possono essere esposti a contenuti inappropriati e sono facile preda della dipendenza digitale, che può avere gravi ripercussioni sulla salute mentale e sulle relazioni sociali. In più l’Intelligenza Artificiale (AI) amplifica ulteriormente questa vulnerabilità, poiché i più piccoli potrebbero essere soggetti a una maggiore profilazione e manipolazione da parte degli algoritmi. Una recente indagine condotta dalla Fondazione Telefono Azzurro ha evidenziato una discrepanza significativa tra l’uso diffuso dell’AI tra i giovani e la loro reale comprensione dei suoi meccanismi e rischi. Il 63% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni ha utilizzato almeno una volta prodotti o servizi basati sull’AI, ma solo il 9% ha dichiarato di avere una conoscenza molto buona di questa tecnologia. Questi dati sottolineano l’importanza di educare i minori ad un uso critico e responsabile dell’AI, per consentire loro di riconoscere le opportunità e i rischi associati a questa tecnologia. L’Osservatorio Digital Kids, promosso da Telefono Azzurro in partnership con il Politecnico di Milano, si propone di sviluppare e diffondere conoscenze sugli utilizzi del digitale da parte dei minori, nonché sulle strategie per prevenire e gestire i rischi connessi al web. L’Osservatorio si concentra su quattro filoni di ricerca principali: educazione digitale, Intelligenza Artificiale, scuola digitale e regolamentazione. Attraverso queste aree mira a identificare iniziative e soluzioni per l’educazione digitale, a valutare la consapevolezza attuale dei minori e dei caregiver sui rischi digitali, a esaminare il ruolo dell’AI nella sicurezza online, a valutare l’impatto del digitale sull’istruzione e a sviluppare linee guida per la regolamentazione dei servizi digitali destinati ai minori. *Docente di Diritto dell’informazione all’Università

Cattolica di Milano