MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Aeroporto di Malpensa intitolato a Berlusconi? Sala: "Sgarbo istituzionale". Manzoni e Fracci le alternative

Il sindaco: "Enac ha deciso in appena 24 ore e non ha comunicato nulla a Sea. È assurdo" Le petizioni anti-Cavaliere, intanto, raccolgono migliaia di adesioni. In campo i giovani Pd

La ballerina Carla Fracci

L’approccio del sindaco Giuseppe Sala alla proposta di intitolazione dell’aeroporto di Malpensa all’ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi fa subito capire che il primo cittadino è scettico per non dire nettamente contrario: "In Italia non esistono più due cose: un minimo di rispetto del garbo istituzionale e l’indipendenza degli enti pubblici". Il primo cittadino spiega che "c’è stato un ordine del giorno di Regione Lombardia un anno fa, che è stato trasmesso a Enac e il presidente di Enac in 24 ore ha deciso per l’intitolazione, senza avvisare Sea", la società controllata dal Comune che gestisce gli hub di Malpensa e Linate. "L’assurdo – continua Sala – è che nemmeno ad oggi è stata comunicata la decisione a Sea, girano solo Whatsapp, non c’è una Pec. Se questo è il sistema ne prendiamo atto, certamente non è un sistema che è rispettoso del ruolo di ognuno".

Il sindaco,  almeno per ora, non ha intenzione di fare controproposte rispetto al nome di Berlusconi, ma pone una serie di interrogativi: "Vorrei riflettere sul perché di un’intitolazione del genere, che non è di poco conto. Per la reputazione dell’aeroporto è una cosa buona o no? Vanno capite le conseguenze da tutti i punti di vista".

Su Change.org, intanto, è partita una raccolta di firme – per ora sono 30 mila – che chiede di stoppare l’intitolazione – annunciata dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – dello scalo varesino all’ex presidente del Consiglio. Tra i nomi alternativi proposti nelle varie petizioni online spicca quello di Luca Attanasio, ambasciatore italiano ucciso in Congo nel febbraio 2021. Un’altra petizione, lanciata dai Giovani Democratici della Lombardia, ha raccolto quasi 12 mila firme. Una terza, lanciata domenica, ha già raccolto 1.200 firme e propone invece di intitolare l’aeroporto a Rosa Genoni: "Stilista italiana, femminista, pacifista, giornalista e fondatrice del Made in Italy della moda nasce il 16 giugno 1867 in Valtellina, a Tirano, in una famiglia di umili origini, ma di grande e fiera dignità sociale, lavora fin da bambina in sartoria a Milano e poi presto anche all’estero". Un’altra cittadina propone l’intitolazione dell’aeroporto a Rosina Ferrario, prima aviatrice italiana, nata a Milano; C’è chi – come la Cgil – fa invece il nome della milanese Carla Fracci. E spicca tra le proposte dei cittadini il nome di Alessandro Manzoni, "il più illustre milanese della nostra storia".