Addio a Milano: Bruno Segre, studioso della Shoah

Il filosofo e saggista Bruno Segre, studioso della Shoah, è morto a 93 anni. La cerimonia laica di commemorazione si terrà a Milano il 16 settembre. Ricordato per il suo impegno per la pace e il dialogo.

Il filosofo e saggista Bruno Segre, studioso della persecuzione antiebraica in Italia e della Shoah, e della storia della comunità ebraica italiana, è morto a 93 anni. "Secondo i suoi desideri – fanno sapere i figli di Segre – verrà cremato e siete cordialmente invitati a partecipare a una cerimonia laica di commemorazione, che si terrà alla casa funeraria di via Corelli 120 a Milano, il 16 settembre, alle 11". Nato a Lucerna (Svizzera) l’11 agosto 1930, Bruno Segre si laureò in filosofia all’Università Statale di Milano, alla scuola di Antonio Banfi e Mario Dal Pra come correlatore. Si è occupato di Sociologia della cooperazione e di Educazione degli adulti nell’ambito del Movimento Comunità fondato da Adriano Olivetti. Ha insegnato in Svizzera dal ’64 al ’69. Per oltre dieci anni ha fatto parte del Consiglio del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. Dal 1991 al 2007 ha presieduto l’Associazione italiana Amici di Nevé ShalomWahat al-Salam. Autore di numerosi saggi, ha scritto fra l’altro “Gli ebrei in Italia”, “La Shoah. L’Olocausto”, “Israele, la paura, la speranza. Dal progetto sionista al sionismo realizzato”, “Adriano Olivetti: Un umanesimo dei tempi moderni”.

Cordoglio è stato espresso dalla Fondazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, ricordando "il suo impegno costante per la pace, il suo lavoro continuo per una cultura di inclusione e di dialogo, la sua attenzione a una divulgazione di alto livello unita alla propensione a un confronto aperto e schietto, hanno ispirato il nostro lavoro nel passato e ci resteranno come modello per il futuro".

Re.Mi.