Acqua minerale Produzione sempre più cara

Ettore

Fortuna*

I prezzi delle bottiglie d’acqua potrebbero aumentare se i rincari legati alle materie prime e all’energia dovessero continuare, con il rischio, concreto, che alcune delle 300 etichette italiane possano uscire dal mercato. La nostra preoccupazione non è il mercato. Siamo preoccupati per i costi di produzione. Tutto è rincarato in maniera insostenibile, a partire dal gas metano, aumentato del 417%. Anche il Pet utilizzato per bottiglie ha subito un aumento del 92%, così come la carta, con un prezzo raddoppiato, per non parlare del legno per i pallet salito del 108%, o dei trasporti, aumentati del 20%. Non solo siamo di fronte a costi enormi ma anche di fronte alla circostanza che il materiale non c’è. In media una famiglia spende da 110 a 230 euro l’anno per l’acqua minerale ma il consumatore potrebbe vedere presto il prezzo aumentare. Certamente è qualcosa che può accadere. Tuttavia, questa necessità di adeguare i prezzi con il forte incremento dei costi, si ridurrebbe poi al livello di un centesimo in più. La nostra sfida è prezzi bassi e volumi alti. Ma se i prezzi non sono competitivi e vengono meno i volumi allora abbiamo difficoltà a stare sul mercato. Gli associati di Mineracqua negoziano aumenti di listino, ma qui la situazione è grave. Stiamo continuando a investire in sostenibilità e questi investimenti sono difficili da poter realizzare perché la situazione finanziaria delle nostre imprese è quella che è. Nel frattempo, al Governo abbiamo avanzato la richiesta di ridurre l’Iva.

*Vicepresidente Mineracqua

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