7 maggio 2019, sfregiato dalla ex Cicatrici sul volto e nell’anima

Giuseppe Morgante porta sul volto i segni dell’aggressione con l’acido orchestrata da Sara Del Mastro, la donna con cui aveva avuto una breve relazione. Un gesto, il 7 maggio del 2019, al culmine di un’escalation di minacce di morte e atti persecutori. "È stato l’amore a salvarmi – ha raccontato Morgante –. Le persone che avevo intorno, i miei familiari, gli amici, i colleghi. Se non ci fossero stati loro non ce l’avrei fatta". Dopo l’aggressione, un calvario di operazioni chirurgiche, con cicatrici rimaste sul corpo e nell’anima.

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