Milano, "Palchi Fioriti”: i classici latini e greci invadono parchi e giardini urbani

Il 20 e il 21 maggio in scena ‘Gli uccelli’ di Aristofane e ‘I Menecmi’ di Plauto

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I classici latini e greci come nelle loro origini, recitati all' aperto, invadono i parchi milanesi sino al 10 giugno. Intenso programma per questo weekend per Le mille e una piazza 2023, palchi fioriti, sessione primaverile del festival “Le mille e una piazza – Palchi Fioriti ” di Atelier Teatro, giunto alla sua quarta edizione.

Il festival riporta i classici greci e latini nei parchi e nei giardini urbani con spettacoli gratuiti adatti a un pubblico di tutte le età.  Si tratta dilatini  un progetto di Atelier Teatro, con il patrocinio del Comune di Milano, il contributo dei Municipi del Comune di Milano e il supporto delle associazioni di territorio Nolo4kids, La città del sole – Amici del Parco Trotter, Social Street San Gottardo Meda Montegani, Parco dei Triangoli. Atelier Teatro si avvale della collaborazione di una fitta rete di compagnie di teatro popolare e dell’A.I.D.A.S. (Académie Internationale Des Arts du Spectacle) di Versailles, diretta dal maestro Carlo Boso.

Anche quest’anno, protagonisti del festival di primavera sono i luoghi di aggregazione spontanea quali parchi e giardini urbani delle periferie della città, valorizzati come beni comuni appartenenti all’intera comunità.

“Perché la comunità continui a rispecchiarsi e a riflettere su sé stessa è necessario che le storie continuino ad essere raccontate- afferma Giulia Salis, fondatrice di Atelier Teatro - Per questo, il nome della rassegna, Le mille e una piazza, è un omaggio alla mitica Shahrazad, la cui sopravvivenza dipende dalla capacità di raccontare ogni giorno storie vecchie e nuove”. 

Dal 2020 ad oggi, il Festival ha portato oltre 80 rappresentazioni gratuite di teatro popolare in altrettanti luoghi di aggregazione (giardini urbani e piazze) della periferia milanese.  Il festival “Palchi fioriti” vuole recuperare la dimensione pubblica in cui ha avuto origine il teatro: i classici greci e latini sono infatti i primi testi teatrali e sono nati per essere recitati all’aperto rivolgendosi a una società complessa e stratificata che rifletteva sui conflitti sociali mettendoli in scena. Troppo spesso rinchiusi tra le pareti del teatro d’autore rivolto a pochi intenditori, i classici invadono i parchi cittadini, ritrovando la loro originaria dimensione di esperienza collettiva.

Sabato 20 maggio alle 17.30 al parco dei Triangoli via Adolfo Omodeo, va in scena l'opera gli Uccelli di Aristofane, mentre domenica 21 maggio alle 11 nei Giardinetti di via Zanoia (alla piscina Romano) è in programma la commedia di Plauto I Menecmi, alle 17.30 torna in replica gli Uccelli ai giardino della Cassina di Pomm. Gli uccelli è una commedia amara e surreale sulla conquista del potere da parte di un astuto contadino di nome Pistetero che giunge ad Atene dall’Italia -la magna Grecia- su un barcone insieme con il compare Evelpide, per cercare lavoro. I menecmi è la storia di due gemelli, assolutamente identici, perdono le tracce l’uno dell’altro durante l’infanzia e crescono uno a Trapani e l’altro a Napoli. Il gemello napoletano decide di dedicare la propria vita alla ricerca del fratello perduto e lo fa imbattendosi in una dimensione piena di equivoci e intrecci. www.atelierteatro.it     

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