Mantova: con la Virtus Verona un altro passo in avanti

La gara si chiude con un 2-2 che consente alla squadra di Galderisi di mantenere inalterato il vantaggio sulla zona play out

La gioia di Paudice, autore del provvisorio 2-1 (dalla pagina Facebook del Mantova 1911)

La gioia di Paudice, autore del provvisorio 2-1 (dalla pagina Facebook del Mantova 1911)

Si chiude senza vincitori e vinti l’atteso duello diretto tra Mantova e Virtus Verona. Al termine di un incontro combattuto ed equilibrato, il 2-2  permette alle due contendenti di raccogliere un punto e compiere un passo in avanti di indubbio significato. Nonostante l’importanza della posta in palio, la partita si apre su ritmi elevati e le due contendenti si mostrano da subito molto decise. Il primo guizzo è un tiro di Guccione che si perde di poco a lato, ma la risposta degli scaligeri non tarda ad arrivare e dopo solo un paio di minuti Lonardi costringe Marone ad una impegnativa deviazione in angolo. Al quarto d’ora si rende insidioso Hallfredsson, mentre sugli sviluppi dell’azione sono Danti e l’ex Zigoni a cercare di mettersi in luce, ma in entrambi i casi la difesa biancorossa fa buona guardia. Il confronto rimane piacevole e ricco di capovolgimenti di fronte, ma il punteggio rimane immutato. Dopo una punizione da buona posizione battuta da Monachello senza fortuna, al 29’ Zigoni, nonostante le proteste dei virgiliani che ravvisano un fuorigioco, sfiora il classico gol dell’ex con un insidioso colpo di testa, ma Marone non si lascia sorprendere e sventa la minaccia. Al 37’ i rossoblù raccolgono i frutti per gli sforzi profusi e l’arbitro assegna un rigore per un fallo di Checchi su Zigoni. Dell’esecuzione si incarica Danti che batte Marone per un vantaggio che dura solo 5’, il tempo sufficiente a Guccione di battere un calcio di punizione che si trasforma in un assist vincente per Checchi che di testa manda la sfera sotto l’incrocio. La palla rimbalza poi nei pressi della linea bianca e Milillo la deposita in fondo al sacco, ma la paternità del pareggio viene assegnata a Checchi. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra di Galderisi apre la ripresa firmando il sorpasso al 5’ con un perfetto stacco di testa di Paudice, ben servito da un cross di Silvestro. La squadra del presidente-allenatore Luigi Fresco, però, non ci sta e spinge in avanti il raggio della sua azione, inserendo l’ex Marchi e Arma. Proprio l’esperto ex attaccante del Vicenza fa valere il suo fiuto del gol e al 26’ si fa trovare al posto giusto su un servizio in profondità di Hallfredsson e appoggia in rete il pallone del 2-2. Un combattuto pareggio che sembra destinato ad accompagnare negli spogliatoi le due contendenti, ma le emozioni non sono finite e al 35’, sugli sviluppi di un calco d’angolo, Faedo si ritrova a poter colpire tutto solo di testa. Una grossa opportunità che, però, viene vanificata da una splendida parata di Marone. Il Mantova chiude in avanti, ma il 2-2 non muta e terminati i 5’ di recupero il triplice fischio dell’arbitro sancisce il definitivo pareggio tra due motivate contendenti che hanno cercato con decisione il risultato pieno e sono uscite dal terreno di gioco con un risultato positivo senza dubbio meritato. Mantova-Virtus Verona 2-2 (1-1) Mantova (4-2-3-1): Marone 7; Pedrini 6 (37’ st Bianchi sv), Checchi 6,5, Milillo 6,5, Panizzi 6; Rihai 6 (1’ st Militari 6), Gerbaudo 6,5; Guccione 6 (37’ st De Cenco sv), Paudice 6,5 (24’ st Messori 6), Silvestro 6,5 (41’ st Piovanello sv); Monachello 6. A disposizione: Tosi; Bertolotti; Darrel; Malavasi; Fontana; Vaccaro; Galligani. All: Giuseppe Galderisi 6,5. Virtus Verona (3-5-2): Sibi 6; Daffara 6,5, Cella 6 (15’ st Arma 6,5), Faedo 6; Amadio 6 (41’ st Mazzolo sv), Nalini 6 (1’ st Danieli 6), Hallfredsson 6,5, Lonardi 6,5, Pellacani 6; Danti 6,5 (31’ st Vesentini), Zigoni 6,5 (15’ st Marchi 6). A disposizione: Giacomel; Munaretti; De Rigo; Tronchin; Pinto; Zugaro; Silvestri. All: Luigi Fresco (squalificato, in panchina Alessandro Gamberini) 6,5. Arbitro: Ettore Longo di Cuneo 6. Reti: 38’ pt Danti (rig.); 43’ pt Checchi; 5’ st Paudice; 26’ st Arma Note: ammoniti: Lonardi; Danti; Milillo; Guccione – angoli: 3-5 – recupero: 0 e 5’ - spettatori: 1.300 circa.