
Mantova-Cesena
Mantova, 3 agosto 2025 – Il Mantova tira le somme in vista dell’inizio ufficiale della stagione sempre più vicino. La serata del Memorial Cappelletti, al di là della sconfitta rimediata nel finale (con Zaro a ribaltare a fil di sirena il vantaggio iniziale di Radaelli) con il Cesena e dell’emozione per la presenza del campione olimpico Marcell Jacobs alla cerimonia per la nuova intitolazione dello stadio, che d’ora in poi sarà “Danilo Martelli – Pata Stadium”, ha comunque offerto a mister Possanzini e al dt Botturi indicazioni interessanti da far fruttare prima dell’inizio del torneo cadetto.
In questo senso, proprio come ha evidenziato l’amichevole con i romagnoli, il tecnico virgiliano è intenzionato a proseguire sulla strada del 4-2-3-1 propositivo che ha raggiunto i risultati migliori dal suo arrivo a Mantova. Definito a dovere lo schema-base, bisogna però sistemare alcuni meccanismi e completare al meglio i possibili interpreti. Tra questi non ci sarà più un difensore affidabile come Alex Redolfi, che è passato al Cittadella, ma bisogna anche perfezionare gli automatismi difensivi, visto che, un po’ come succedeva lo scorso anno del resto, la retroguardia biancorossa si concede qualche battuta a vuoto di troppo, durante la quale offre via libera alle conclusioni dell’avversario di turno.
In questo senso la parola passa senza dubbio al dt Botturi, il cui lavoro dovrà modellare al meglio l’organico virgiliano. Una rosa che nei prossimi giorni potrebbe ricevere un innesto in ogni reparto, visto che, anche solo a livello numerico e considerate pure le fatiche che comporta il torneo cadetto, è senza dubbio utile mettere a disposizione di Possanzini qualche altro elemento. Un discorso che vale in modo particolare per il ruolo di prima punta, dove Mensah e Mancuso, pur giocando molto per la squadra, non sembrano godere di un feeling molto stretto con il gol, ma che diventa di stretta attualità pure per gli altri due reparti.
In difesa, in effetti, nei giorni scorsi sembrava cosa già fatta l’arrivo in biancorosso del talentuoso Felipe Jack del Como. L’eclettico 2006, però, sembra essersi perso per strada, tanto che pare sempre più probabile che il Mantova dovrà cercare un’altra soluzione per rinforzare il pacchetto arretrato (e se diventassero due dopo il saluto a Redolfi?). Rimane da definire pure la composizione del centrocampo, dove Majer e Trimboli sembrano destinati al ruolo di guide, ma cosa può succedere alle loro spalle?
Nella speranza che Paoletti riesca finalmente a mostrare anche nella terra di Virgilio tutte le sue qualità, rimane un “nodo” particolare da sciogliere e dal cui esito dipenderanno le strategie del dt Botturi. Capitan Burrai, classe ’87, accetterà l’incarico di “chioccia” che il Mantova sembra prospettargli oppure preferirà rimettersi in gioco e cercare lo spazio desiderato in un’altra squadra (magari di serie C)? Su questi e diversi altri spunti sollevati da questa prima parte della preparazione (a cominciare dalla crescita dei giovani che hanno iniziato il ritiro) dovranno lavorare nei prossimi giorni mister Possanzini e il dt Botturi per presentare un Mantova già competitivo ai nastri di partenza della seconda stagione in serie B.
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