TOMMASO PAPA
Cultura e Spettacoli

L’arte dei Madonnari, a Mantova torna il maxi raduno di 118 artisti del gessetto

A Ferragosto l’Antica fiera delle Grazie celebra sei secoli di storia, fede, arte e tradizione. Nel nome della Vergine Maria

L'Antica fiera delle Grazie coi madonnari all'opera

L'Antica fiera delle Grazie coi madonnari all'opera

Mantova, 6 agosto 2025 – I madonnari tornano alle origini, alla Madonna. L’Antica fiera delle Grazie, che compie 600 anni (aperta nel 1425, ha subito pause solo per la peste del Seicento e per il Covid) sceglie la tradizione: l’Incontro internazionale dei Madonnari, giunto alle 51esima edizione, ha come soggetto proprio la Vergine.

Anzi le Vergini, perché i 118 maestri del gessetto che converranno nel borgo alle porte di Mantova tra il 14 e il 17 agosto riprodurranno altrettante immagini di madonne provenienti da tutto il mondo. Saranno 118 ritratti iconici ai quali si aggiungerà un lavoro collettivo, eseguito da 18 maestri madonnari legato al soggetto di Maria. La fiera è stata presentata a Palazzo Te. Il programma prevede, oltre alla tradizionale notte di pittura, tra il 14 e il 15 agosto, durante la quale i madonnari disegneranno le loro opere di arte effimera, una quarantina di eventi. A presiedere la giuria è stato chiamato Giordano Bruno Guerri nella sua veste di presidente del Vittoriale: lo storico ha auspicato che una traccia dell’arte madonnara trovi posto nella dimora museo dannunziana.

Il concorso ha comportato la divisione del grande sagrato in continenti, un percorso intitolato ‘Per grazia ricevuta’ che parte dall’Oceania con i santuari di Sidney e Canugra, prosegue nelle Americhe con la Signora di Guadalupe per andare in Africa con ritratti mariani provenienti da Egitto, Costa d’Avorio e Algeria; quelli asiatici arrivanio da Efeso, Nagasaki e Filippine. In Europa il cammino di madonnari passerà da Lourdes alla Vergine Nera di Czestochowa.

Per l’Italia ci sono Loreto, Pompei, Taurianova e Mantova è rappresentata dalla Madonna della Comuna e da quella di Praga. L’opera collettiva ‘Ianua Coeli’ si avvale di un bozzetto del maestro madonnaro Kurt Wenner. Dal 13 al 17 lo storico borgo delle Grazie affiancherà il sacro al profano, come accade dal Medio Evo: bancarelle con specialità culinarie, attrezzi agricoli, prodotti artigianali.