Il luogo dove la 13enne è stata aggredita con le forbici (foto Telemantova)
Mantova, 25 febbraio 2023 - L'hanno attirata nel parco, forse per un chiarimento ma, come appare più probabile, per una sorta di "imboscata". Poi l'hanno aggredita con pugni e colpi di forbici lasciandola a terra sanguinante. Ha tutti i contorni di un agguato in piena regola l'aggressione avvenuta oggi pomeriggio intorno alle 16 nei pressi di un giardino pubblico, in via Roncolevà, a Castelbelforte, in provincia di Mantova. Ma quel che appare più sconcertante è l'età della vittima, appena tredici anni, e delle sue aguzzine, due compagne di classe non ancora 14enni e quindi non imputabili. L'aggressione sarebbe scattata al culmine di una discussione fra le tre ragazzine. Dalle parole si sarebbe passati ai fatti, ed è a questo punto che sarebbe spuntato un paio di forbici da sarta, particolare che farebbe pensare a un agguato, tesi rafforzata da alcune testimonianze e dagli stessi inquirenti.
L'agguato a colpi di forbici
La tredicenne, tenuta ferma da una delle due ragazzine, sarebbe stata colpita dall'altra con pugni alla testa e al volto, e anche con le forbici da cucito. Le urla della vittima sono state udite da una donna che abita nei pressi del parco e ha dato l'allarme. Sul posto sono arrivati carabinieri e soccorritori del 118 con ambulanza ed elisoccorso. All'arrivo dei sanitari la 13enne era vigile e cosciente anche se aveva perso molto sangue. E' stata trasferita in elisoccorso all'ospedale Borgo Trento di Verona, dov'è ricoverata in gravi condizioni, ma, secondo quanto si apprende, non sarebbe in pericolo di vita.
Di corsa a casa dopo l'aggressione
Le due autrici dell'aggressione sono state rintracciate a casa, a Castelbelforte, dai carabinieri, mentre i genitori, con cui le ragazzine si erano confidate, le stavano accompagnando in caserma. Secondo i militari dell'Arma, che stanno raccogliendo le testimonianze e i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato nei confronti della compagna di classe. Sulla vicenda indaga la procura dei minori di Brescia, competente per territorio.
Italiane e figlie di famiglie senza problemi: chi sono le due "aguzzine"
Le tre coetanee, italiane e con famiglie senza apparenti problemi, frequentano la stessa classe della terza media a Castelbelforte, e nulla avrebbe lasciato presagire una simile violenza. Sui motivi dell'aggressione è ancora buio fitto, anche se sembra da escludere la pista del bullismo o quella dell'appartenenza a qualche gang giovanile. L'episodio ha suscitato molta impressione nel piccolo paese, dove non succede mai nulla e tutti si conoscono. Vittima e aguzzine vengono descritte da tutti come tre ragazzine che non avevano mai dato problemi a scuola e fuori, senza grilli per la testa. "Siamo tutti increduli e sconcertati - ha detto il sindaco leghista nonché vice presidente della Provincia, Massimiliano Gazzani - L'episodio lascia basita la nostra comunità sia per la violenza usata che per l'età delle protagoniste".
A Trieste 14enne accoltellata in strada
A distanza di poche ore, un'altra ragazzina è stata accoltellata a Murgia, in provincia di Trieste, da una coetanea con la quale pare avesse avuto un litigio in strada. La vittima, 14 anni, è riuscita a chiedere aiuto in una vicina pizzeria ed è stata soccorsa. Portata all'ospedale pediatrico di Trieste, è ricoverata in codice giallo per due ferite al tronco. La presunta autrice dell'aggressione è riuscita a scappare ed è ricercata dai carabinieri