Doccia gelata in casa. Mantova ko con il Trento

La squadra di Possanzini trafitta tra le mura amiche nel corso della ripresa. E non riesce più a riacciuffare il pari nonostante la spinta dei 6mila tifosi.

Doccia gelata in casa. Mantova ko con il Trento

Doccia gelata in casa. Mantova ko con il Trento

La corsa del Mantova si infrange contro un Trento attento e concreto. Una sconfitta interna inattesa che, nonostante l’instancabile sostegno dei circa 6.000 tifosi del "Martelli", frena i virgiliani, affiancati in vetta dal Padova, abile ad imporsi sulla Pro Vercelli al termine di un rocambolesco finale. Notevole la delusione nel post partita per la squadra di Possanzini, scesa in campo con gli aquilotti senza gli infortunati Muroni, Maggioni e Bragantini. Ai biancorossi, in effetti, non è bastata una prolungata pressione per trovare il vantaggio prima e per raggiungere poi il pari dopo la rete di Petrovic al 21’ della ripresa, scaturita da un errato disimpegno della difesa virgiliana. Una volta passato in svantaggio, il Mantova ha inseguito con tenacia il pari sino al 5’ ed ultimo minuto di recupero, ma, pur creando più di una buona occasione, non è riuscito ad evitare questo passo falso. Sin dai primi minuti il copione della gara è ben chiaro. La formazione di Possanzini vuole proseguire la sua striscia vincente e parte subito forte. Già al 9’ una triangolazione Mensah-Bani-Fiori viene conclusa da quest’ultimo con un tiro che sfiora il palo.

Pur rallentando il ritmo, i virgiliani mantengono l’iniziativa sino all’intervallo, ma, nonostante i tentativi di Mensah e Bani, non riescono a creare seri problemi a Russo. La ripresa si apre con lo stesso copione. I biancorossi insistono in avanti, ma non trovano lo spunto vincente e al 21’ il loro cammino si complica. Bani, pressato da Di Cosmo, perde il pallone nell’area locale. La sfera arriva a Petrovic, che insacca il vantaggio dei gialloblù. Una brutta "sberla" per la compagine biancorossa, che cerca di reagire senza perdere tempo, ma la retroguardia del Trento chiude con ordine gli spazi. Mister Possanzini spinge in avanti il raggio della squadra, ma, nonostante i tanti giocatori offensivi in campo, il sospirato pari non vuole saperne di arrivare ed anche il guizzo di Burrai in pieno recupero si spegne d’un soffio a lato. Insieme alle speranze del Mantova non più da solo in vetta.