Castel d'Ario, 14enne muore schiacciato da un monumento: acquisiti tutti i documenti

Attesi gli avvisi di garanzia

La sezione spezzata del supporto che reggeva ottocento chili

La sezione spezzata del supporto che reggeva ottocento chili

Mantova, 13 agosto 2018 -Sarà un Ferragosto senza festa quello di Castel d’Ario, il paesino del Mantovano dove venerdì sera un ragazzino di 14 anni ha perso la vita schiacciato dalla struttura girevole in metallo che tre mesi fa era stata montata nella piazza del castello. Le feste sono sospese, gli stand deserti, e intanto prendono corpo le polemiche sulla tragica fine del piccolo Matteo Pedrazzoli.

«Non si può morire così in uno spazio pubblico, un giardino comunale», è l’unico commento trapelato dalla Procura della Repubblica, che ha immediatamente aperto un’inchiesta sulla disgrazia. Il fascicolo è affidato al pm di turno, Silvia Bertuzzi ed è probabile che per eseguire le perizie sia necessario far partire una serie di avvisi di garanzia. A cedere e travolgere il ragazzino è stata una struttura di metallo alta 3 metri e del peso di 8 quintali che era stata collocata nel parco cittadino assieme a un monumento gemello: un arredo architettonico girevole che faceva anche da panchina, realizzato dall’architetto Elena Bellini. Per fornire tutta la documentazione agli inquirenti il sindaco Daniela Castro ha trascorso ore e ore nell’Ufficio tecnico del Comune.