Lombardia zona rossa, la Lega: "Regione penalizzata rispetto a Lazio e Campania"

Regime di lockdown. Il leader Matteo Salvini: "Fontana lo ha saputo al telefono mentre Conte era in tv, ma non passeremo il tempo a lamentarci"

Attilio Fontana e Matteo Salvini

Attilio Fontana e Matteo Salvini

Milano, 5 novembre 2020 - Dopo giorni di incontri e discussioni, mercoledì sera alle 20.30, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha illustrato in conferenza stampa il nuovo Dpcm, svelando l'attesa mappa delle zone rosse, arancioni e gialle con le relative e annunciate restrizioni anti Covid.  La Lombardia sarà zona rossa, le misure entreranno in vigore da venerdì 6 novembre. Una decisione che Attilio Fontana e Giuseppe Sala, per una volta allineati, avrebbero voluto evitare. Sia il presidente della Regione sia il sindaco di Milano avevano fatto presente, nei giorni scorsi, come non ritenessero opportuno un nuovo lockdown. Niente da fare, invece: oggi sarà firmata l’ordinanza, da domani e per 15 giorni la più severa delle strette sarà in vigore.

La Lega all'attacco

All'attacco la Lega. "Fontana è stato avvisato che la sua Regione era in zona rossa ieri sera con un messaggino, un colpo di telefono... poi parlano di collaborazione", spiega il leader Matteo Salvini, in una telefonata alla trasmissione 'L'Aria Pulita' sul canale 7Gold. E aggiunge: "Noi non stiamo solo a lamentarci ovviamente, ci stiamo organizzando da ieri su come evitare questo problema con i sindaci, con gli imprenditori, con i presidi, con gli insegnanti, con il governatore Fontana. Non ci rassegniamo a stare a casa cosi a guardare le previsioni del tempo". Bisogna aspettarsi azioni dalla Regione Lombardia? "Ma non solo - risponde Salvini -. Ma in Calabria dove le terapie intensive sono piene al 6% e gli altri reparti al 14% e la percentuale di contagio ieri è dell'1,5, spiegatemi perché un cittadino calabrese deve restare chiuso in casa sulla base di questi dati medici e scientifici come quelli di cui ho parlato? Giustamente sono arrabbiati". il leader leghista sottolinea: "Stanno spaccando l'Italia in due: Lombardia, Piemonte, Calabria, Val d'Aosta, Sicilia col bollino rosso. Oggi escono i dati nuovi, non si poteva aspettare? Che senso ha prendere una decisione cosi pesante cosi punitiva sulla base di dati vecchi, visto che in Lombardia tanti sacrifici sono stati già fatti? È un provvedimento che non sconfiggerà il virus ma uccide l'economia".

Della stessa opinione Paolo Grimoldi, segretario della Lega in Lombardia: "Il governo giallorosso ha deciso di chiudere la Lombardia come zona rossa, contro il parere del governatore Attilio Fontana, senza rispetto degli enormi sforzi fatti in queste settimane dai cittadini lombardi e dal sistema produttivo lombardo. Una decisione grave che avra' gravi ripercussioni economiche per la Regione che garantisce piu' di un quinto del Pil nazionale, piu' di un terzo dell'export italiano". E ancora: "Ieri la regione Campania ha avuto 4.181 positivi su 21.684 tamponi esaminati, con un rapporto tra test e contagi del 19,2%"mentre sempre ieri la regione Lombardia ha avuto 7.758 positivi su 43.716 tamponi, con un rapporto al 17,7%". "Sulla qualita' e l'organizzazione degli ospedali campani, con ricoverati che restano sulle ambulanze o nei corridoi affollati come parcheggi, ognuno puo' facilmente verificare, come sulla qualita' degli ospedali lombardi e sul numero dei posti a disposizione", rimarca. "Eppure - è l'accusa dell'esponente della Lega - la Campania, con una giunta di centrosinistra, e' zona gialla, il livello minimo, mentre la Lombardia, con una giunta di centrodestra, è zona rossa, il massimo livello. Ognuno tragga la propria conclusione".

Il malumore dei sindaci

Anche molti sindaci lombardi non ci stanno ed esprimono tutto il loro malumore. Dario Allevi da Monza non apprezza le tempistiche della comunicazione, arrivata ieri sera alle 20.30: "Ci saremmo organizzati meglio", mentre Emilio Del Bono a Brescia chiede "più trasparenza riguardo i dati". Levata di scudi dal Lodigiano: "Impugneremo il Dpcm". Meno critico il primo cittadino di Nembro, centro della Bergamasca tra i simboli della prima ondata: "Sacrificio pesanate, ma il contagio va bloccato", ha detto Claudio Cancelli. 

Per approfondire - Nuovo Dpcm: Conte svela le zone rosse, arancioni e gialle

Zona rossa, ecco le misure da rispettare

- Vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro.

- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. Asporto consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

- Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.

- Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.

- Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

- Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attivita' motoria nei pressi della propria abitazione e attivita' sportiva solo all'aperto in forma individuale.

- Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività  di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

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