L’Amatori nell’Eurolega a 8 squadre

Hockey pista, dopo il forfait dei club “ribelli”, i campioni d’Italia sono ora tra i favoriti al titolo insieme al Trissino

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di Daniele Bellocchio

Come andrà finire questa travagliata estate hockeistica? Male. Al momento non ci sono mezzi termini per pronosticare il futuro dell’hockey su pista, lo sport di pattini e stecca è infatti in balia di tutto ciò che non dovrebbe vedersi in uno sport minore che ha bisogno di divertimento, pubblico e sana competizione. Invece anche l’hockey su pista, come era successo per il calcio questa primavera, si è trovato al centro di una faida secessionista a livello europeo tra club ricchi e club poveri e l’esito finale è stato che l’Eurolega, la massima competizione a livello europeo, si è ridotta a un torneo per club, eccetto l’Amatori campione di Italia, di seconda fascia.

E le principali formazioni del panorama internazionale: Barcellona, Sporting Lisbona, Benfica, Oliveriense, Noia, Reus, Caldes, La Couruna, Saint Omer, Porto, Forte dei Marmi, dopo campagne acquisti pantagrueliche si sono autoescluse dalla partecipazione al più importante torneo europeo. Una situazione complessa che ha portato a un’aspra battaglia che si è conclusa con nessun vincitore ma tutti sconfitti in primis l’hockey su pista. Il tutto ha avuto origine dalla volontà da parte dei più noti e blasonati club lusitani e spagnoli di dar vita a un’associazione privata, l’EHCA (European Hockey Club Associations), a cui ha aderito anche il Forte dei Marmi, per creare una competizione esclusiva dei migliori club d’Europa con la prospettiva di portare nel breve termine maggior introiti alle società che ne fanno parte. Da questa prima scissione, che a maggio era solo paventata, si è arrivati a quella definitiva di pochi giorni fa. Il World Skate Europe, il comitato europeo di hockey su pista, non ha accettato la proposta dell’EICHA di un Eurolega a sedici squadre con gare in doppio turno ma ha sostenuto la formula a 20 squadre e alla fine, per non essere riusciti ad arrivare ad un compromesso, ecco che si è arrivati alla formula di un Eurolega ad 8 squadre senza la partecipazione della grandi d’Europa. L’Amatori Wasken parteciperà all’Eurolega e, leggendo i gironi è, insieme al Trissino, la favorita per il titolo europeo. La formula sarà quella di due gironi da quattro squadre e poi le prime due di ogni girone si sfideranno nelle final four che andranno in scena il 14 e il 15 maggio. Il gruppo A vede: Lodi, Trissino, Tomar (Portogallo), Vendeenne (Francia). Il gruppo B invece Sarzana, Coutras (Francia), Valongo (Portogallo), Diessbach (Svizzera). Ma la questione non è finita qui perchè se le 12 squadre scissioniste decidessero di dar vita a un torneo esclusivo, rischierebbero di essere eliminate dai propri campionati nazionali. Il mondo hockeistico sembra essere in preda a un cortocircuito senza senso che rischia di decapitare uno sport che seppur minore, comunque, ha sempre regalato sogni emozioni e gioie, e anche dolori, agli appassionati.