Paola Arensi
Politica

Sant’Angelo, arriva il commissario: è il viceprefetto Attilio Maria Gabriele Carnabuci

Le dimissioni del sindaco Maurizio Villa, presentate lo scorso 22 febbraio, sono diventate irrevocabili a norma di legge. Sciolto il Consiglio comunale

L'ex sindaco di Sant'Angelo Lodigiano Maurizio Villa

L'ex sindaco di Sant'Angelo Lodigiano Maurizio Villa

Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), 15 marzo 2021 – Dopo le dimissioni del sindaco, la Prefettura nomina il commissario straordinario che governerà il Comune fino a nuove elezioni.

A seguito delle dimissioni presentate da Maurizio Villa, sindaco del Comune di Sant’Angelo Lodigiano, lo scorso 22 febbraio, oggi 15 marzo la decisione è diventata irrevocabile per legge. Quindi, considerata la necessità di assicurare il nomale funzionamento dell’ente locale, il prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, ha disposto la sospensione del Consiglio comunale di Sant’Angelo Lodigiano e ha nominato, quale commissario prefettizio per la provvisoria gestione nell’ente, il viceprefetto Attilio Maria Gabriele Carnabuci, che ricopre attualmente l’incarico di presidente della I Sezione della Commissione territoriale di riconoscimento della protezione internazionale di Milano.  Carnabuci, cui sono conferiti i poteri del consiglio comunale, della giunta e del sindaco, si è insediato subito in Comune.

Villa era stato riconfermato, dopo un precedente mandato amministrativo, nel 2021, ma ora, pur avendo i numeri per governare, non ha retto l’instabilità della coalizione che lo ha sostenuto per questa nuova tornata e ha preferito gettare la spugna. Il sindaco stesso aveva ipotizzato le proprie dimissioni due settimane prima di averle presentate, al termine del Consiglio comunale molto acceso.

Tutto è nato dopo una complessa discussione sul bilancio, che ha fatto “esplodere” problematiche note da tempo in città, tra la componente ‘Sant’Angelo Nostra’, di Giuseppe Carlin e Rosita Sali, che sosteneva Villa e con l’indipendente Eugenio Carriglio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il voto contrario, al bilancio, di tre consiglieri di maggioranza.