Nuova logistica a Borgo San Giovanni, Dhl assumerà 300 operai delle coop

Schiarita: i dipendenti si sposteranno dal Pavese nel Lodigiano progressivamente, seguendo alcuni clienti

Lavoratori Dhl

Lavoratori Dhl

Borgo San Giovanni (Lodi) -  La Dhl Supply Chain è pronta ad assumere circa 300 operai delle cooperative che operano nel sito logistico di Corteolona (Pavia) e di Borgo San Giovanni. L’ufficialità è arrivata nelle scorse ore. L’impegno è stato assunto dalla multinazionale dopo l’intesa di fine agosto con i sindacati per l’internalizzazione e l’assunzione diretta dei lavoratori su tutta la Lombardia. Una decisione che però non avrà, per ora, grosse ripercussioni sul territorio. I dipendenti Dhl, infatti, si sposteranno dal Pavese nel Lodigiano progressivamente, seguendo lo spostamento di alcuni clienti. La nuova logistica di Borgo che oggi occupa solamente una trentina di addetti, dovrebbe arrivare a regime entro la prossima primavera.

"Continueremo a batterci in tutte le aziende per riunificare la filiera della logistica, per porre fine al business degli appalti - spiegano in una nota Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti Lombardia e Pavia -. Siamo consapevoli che tante sono le forze che si oppongono a questo processo e pongono condizioni, mettono dubbi, si mettono di traverso: gli appaltatori in primis, e non ultimi alcuni sindacati autonomi che preferiscono accordi individuali a quelli collettivi. Non ci fermeremo, e siamo certi che i lavoratori sapranno valutare il valore di ciò che stiamo facendo. Altre trattative sono in corso e altri lavoratori faremo assumere dalle grandi aziende del settore. Se è vero che la logistica è un settore strategico, nella logistica dovranno rimanere solo aziende serie e di qualità".

Il maxi polo logistico

Restano le incognite legate a nuove assunzioni nel Lodigiano. Nel Lodigiano, è sempre più realtà l’ampliamento di un hub già esistente da 160mila metri occupato da Dhl, a due passi dal casello della A1 e che si affaccia sulla provinciale 235 Lodi-Sant’Angelo, per ospitare il nuovo polo si è reso necessario riconvertire un’area agricola che è diventata "produttiva" per la realizzazione dell’ennesimo polo logistico del territorio, uno dei più grandi della zona.

Un progetto partito diversi mesi fa, ma che nel 2021 ha subito un’accelerata. Il progetto punta alla creazione di altri due capannoni gemelli dei primi esistenti, per altri 35mila metri quadrati. E che non creerà nuova occupazione (poiché assorbirà 150 lavoratori di cooperative già impiegati al servizio di Dhl in trasferimento dal magazzino di Corteolona, nel Pavese). Sul caso però è scontro. Da una parte il privato e il Comune di Borgo San Giovanni, che sta portando avanti l’intervento (da 20 milioni). Dall’altra la Provincia di Lodi che ha presentato un esposto in Procura per presunte "irregolarità e incongruenze diffuse".