Un cane ucciso dai bocconi al veleno, altri dieci salvi in extremis

Un cane morto e un’altra decina intossicati, alcuni dei quali si sono salvati in extremis. Il killer dei bocconi avvelenati torna a colpire in Gera d’Adda. Dopo Agnadello e Rivolta stavolta lo fa appena più a Nord, ad Arzago d’Adda, in Bassa Bergamasca. Dana, un cane da pastore australiano di sette anni, settimana scorsa ha ingerito uno di questi bocconi ed è morto dopo due giorni fra atroci sofferenze.

Come già era accaduto per Agnadello anche stavolta è dovuta intervenire l’Unità cinofila dei carabinieri con un cane molecolare che, accompagnato dalla Polizia locale di Arzago, ha perlustrato la zona e bonificato l’area. Dagli esami cui è stata sottoposto dal veterinario il cane ucciso, sono emerse nel sangue tracce di topicida e difatti i sintomi con cui Dana è morta sono proprio quelli prodotti da questo genere di veleno.

Dopo Dana, un altro cane è stato male e via via anche gli altri. A seconda della taglia e della fibra, ognuno ha reagito diversamente al veleno. Per due settimane i cani restano sotto osservazione e per tre sotto antidoto, con la vitamina K1. Il sindaco di Arzago, Ugo Rivabene, ha definito il gesto "una vigliaccata. Fortunatamente – ha aggiunto – l’Unità cinofila non ha rinvenuto altri bocconi avvelenati. Sull’area interessata abbiamo collocato cartelli per mettere in guardia i possessori dei cani".

Pier Giorgio Ruggeri