G20 Salute, il ministro Guerini: "Il summit? Lodi ha le carte per fare la storia"

Il ministro della Difesa appoggia l’idea dell’Europa, il meeting potrebbe così arrivare in città nel 2021

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ex presidente di Provincia e già sindaco a Lodi

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ex presidente di Provincia e già sindaco a Lodi

Lodi, 20 settembre 2020 - Il Summit mondiale sulla salute? "Lodi ha tutti i requisiti per essere protagonista". Parola del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, già primo presidente della Provincia e sindaco di Lodi. "Nel 2021 l’Italia assumerà per la prima volta la presidenza del G20, un fatto di rilevanza storica - sottolinea il Ministro -. Pochi giorni fa la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha lanciato la proposta di organizzare durante la presidenza italiana un Global Health Summit, un vertice sulla salute a livello mondiale, quanto mai significativo se pensiamo alle dimensioni planetarie del problema Covid".

Si tratta peraltro di un tema "che rientra tra gli obiettivi della presidenza italiana del G20, basata sulle cosiddettequattro P: People, Planet, Prosperity e, appunto, Public Health. Collocare il Lodigiano in questa straordinaria prospettiva è un traguardo ambizioso ma raggiungibile, per il quale dobbiamo tutti impegnarci. Per questo ho immediatamente garantito la mia disponibilità, appena è emersa la possibilità di coinvolgere il nostro territorio in una candidatura lombarda insieme a Milano e Bergamo. Ho apprezzato la considerazione nei confronti del Lodigiano del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ho subito riscontrato corrispondenza di intenti con il Prefetto di Lodi, Marcello Cardona, ed ho avviato una interlocuzione con il Ministro della Salute, Roberto Speranza".

Le ricadute sul Lodigiano sarebbero su più livelli, spiega Guerini: "Da un evento di questa portata potrebbero derivare molti vantaggi". Quali? "Oltre a quello di immagine, sono senz’altro da considerare ricadute di ordine economico per il prevedibile indotto generato dai diversi aspetti organizzativi. Penso però che il Lodigiano, oltre a ricevere benefici, possa anche portare un contributo, in termini di esperienze e competenze di altissimo livello che sono state acquisite nelle nostre strutture ospedaliere e sanitarie nello sviluppo di metodologie e prassi per la prevenzione, il monitoraggio e la cura del virus che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali e sono ormai patrimonio comune, grazie alla professionalità ed alla dedizione di straordinari staff medici ed infermieristici.

Il G20 non potrebbe che valorizzare queste eccellenze, auspicabilmente anche favorendo investimenti in programmi di ricerca". La candidatura ufficiale potrebbe arrivare entro fine anno: "Bisogna lavorare con intensità per costruire le condizioni più opportune, avendo come orizzonte l’inizio del mandato italiano alla Presidenza del G20, stabilito per l’1 dicembre".