Santo Stefano Lodigiano (Lodi) – Il Comune di Santo Stefano ha deciso di non presentare ricorso, dopo la causa civile con gli eredi dell’anziana il cui testamento, per il giudice, fu "pilotato" dall’ex sindaco Massimiliano Lodigiani a vantaggio dell’ente. Si devono quindi restituire 493.503 euro e l’amministrazione comunale, lunedì sera in Consiglio comunale, ha approvato (con il voto contrario di tutta l’opposizione), la rateizzazione del debito fuori bilancio relativo. Il
piano rateale proposto al creditore prevede la suddivisione seguente: 310.638 euro nel 2023 (da economie di spesa dell’esercizio 2023, avanzo del rendiconto 2022, somme accantonate, maggiori entrate, abbattimento spese energia elettrica); 70mila euro nel 2024 (derivanti da drastico taglio dei servizi e utilizzo dell’eventuale avanzo 2023), 70mila nel 2025 (da economie di spesa e riscossione della variazione delle aliquote dell’addizionale comunale da effettuarsi nel redigendo bilancio di previsione 2024-2026) e 42.864 nel 2026 (da economie di spesa e riscossione della variazione delle aliquote dell’addizionale comunale da effettuarsi nel redigendo bilancio di previsione 2024-2026). Ad oggi restano certe soltanto le somme stanziate in avanzo di amministrazione e l’amministrazione ritiene opportuno il loro utilizzo. E’ stata quindi eseguita una apposita variazione di bilancio.
Il gruppo “Ascolto Partecipazione“, all’opposizione, attacca: "Si è scelto di non fare ricorso. Regaleremo agli eredi soldi che il Comune di Santo Stefano non ha mai incassato. I cittadini dovranno mettere mano al portafoglio per tutto il tempo concordato per le rate del rimborso. Nel frattempo abbiamo perso gran parte delle opportunità che il Pnrr ci metteva a disposizione: 50mila euro per l’efficientamento energetico, altri 100mila euro per il rifacimento della piazzola ecologica non si sa se arriveranno. Tutto perché questa amministrazione non vuole percorre la strada per rendere agli eredi quanto effettivamente incassato dal Comune".
"Le condanne sia a livello penale sia a livello civile, per chi ha commesso degli errori, sono state pronunciate – aggiungono –, a questa amministrazione competeva solo la battaglia vera per rendere agli eredi gli importi effettivamente entrati nelle casse del comune. Solo adesso propongono agli eredi un accordo, ma non potevano pensarci prima della sentenza definitiva? Forse avremmo ridotto i tempi". "Risponderemo a momento debito - replica la sindaca Marinella Testolina –, ora vedo solo maleducazione".