Eredità da restituire, la minoranza: "Il Comune ricorra in Appello"

Il Comune di Santo Stefano Lodigiano è gravato da una sentenza che impone di restituire 700 mila euro alle eredi della defunta Maria Luisa Ghiringhelli. Le minoranze consiliari chiedono di ricorrere in appello, per restituire la somma incassata invece della perizia tecnica.

Sono giorni e ore cruciali per il comune di Santo Stefano Lodigiano, il cui bilancio è gravato dalla sentenza del tribunale del 13 luglio, che ha dichiarato la nullità del testamento olografo della defunta Maria Luisa Ghiringhelli, chiedendo al Comune di restituire alle eredi un importo di 700 mila euro.

Per questa vicenda l’ex sindaco Massimiliano Lodigiani in sede penale era stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa. I gruppi di minoranza consiliare Uniti per Santo Stefano Lodigiano e Ascolto Partecipazione insistono perché il Comune ricorra in appello. "La nostra proposta è supportata dalla relazione tecnica del responsabile dell’ufficio finanziario del municipio, che ritiene sia opportuno procedere con l’appello, come principale soluzione in antitesi alla decisione presa dall’amministrazione comunale di non impugnare la sentenza" spiegano i rappresentanti delle minoranze.

Per le opposizioni, i soldi contanti dell’eredità e i terreni non ancora venduti dal comune vadano restituiti agli eredi. "La parte contestabile è invece riferita alla perizia tecnica sulla parte dei terreni venduti per 418mila euro rispetto al reale incassato che si attesta sui 252mila euro. La sentenza di primo grado si riferisce alla perizia e non al reale incasso municipale. Noi chiediamo di poter restituire la somma incassata invece: in questo caso il Comune risparmierebbe".

Mario Borra