Santo Stefano Lodigiano, la proposta: "Forse è meglio rinviare le elezioni"

Dopo l’arresto dell’ex vicesindaco Lodigiani, Insieme per Santo Stefano teme conseguenze sul Comune

Massimiliano Lodigiani

Massimiliano Lodigiani

Santo Stefano Lodigiano, 1 luglio 2020 - "Forse sarebbe meglio far proseguire il commissariamento fino alla fine delle indagini così da avere un quadro più chiaro della situazione in cui si troverà il Comune". Proposta choc del gruppo Insieme per Santo Stefano, che nel 2019 sfidò la lista di Valentina Pellini, poi diventata sindaca con vice Massimiliano Lodigiani, quest’ultimo dal 10 giugno scorso agli arresti domiciliari per una raffica di accuse (truffa, peculato, falsità in testamento olografo, turbata libertà degli incanti, istigazione alla corruzione e circonvenzione di incapace) dopo che proprio Pellini nell’agosto del 2019 fece partire le denunce e poi si dimise.

Da allora, il Comune è in mano al commissario prefettizio anche se il 20 settembre la popolazione sarà richiamata alle urne per eleggere, di nuovo, il primo cittadino. A oggi, però, lo choc per l’arresto di Lodigiani, dal 2004 al 2019 sindaco del paese, è ancora vivo e quasi nessuno sembra voler mettersi in gioco anche alla luce delle conseguenze economiche pesanti che potrebbero scaturire dall’inchiesta. "Prima di prendere in considerazione la possibilità di ricandidarci sarebbe opportuno conoscere gli effetti che le indagini avranno sulla vita del paese – spiega Gianmario Conori, candidato nel 2019, poi finito all’opposizione –. Credo sia un po’ da incoscienti imbarcarsi in un’avventura amministrativa con la spada di Damocle delle indagini ancora pendente".

Chi conosce bene il paese sottolinea che, almeno al momento, non vi sono movimenti concreti. L’ex sindaca Pellini (durata in carica solo per pochissimi mesi) non avrebbe alcuna intenzione di rimettersi in pista così come, appunto, il gruppo di minoranza. La Lega lunedì sera ha riunito la propria sezione, alla quale fanno riferimento i paesi lungo l’asta del Po, per fare il punto. Era un summit alla presenza dell’onorevole Guido Guidesi per parlare di altri problemi, ma sicuramente il “tema Santo Stefano” è stato toccato.

"Stiamo ancora valutando. Non c’è ancora nulla di certo nè di definito", ha fatto sapere Fabio Cecconi. Anche alcuni esponenti di centrodestra avrebbero sondato il terreno con l’idea di mettere in piedi una lista, ma tutto è ancora in fase embrionale. La situazione è sicuramente delicata visto che la magistratura ha posto sotto sequestro oltre 290mila euro e 12 tra terreni e fabbricati, a oggi di poprietà comunale, ma che secondo la Procura sono frutto di reato.