Lodi, focolaio Covid alla casa di riposo: ospiti confinati e visite sconsigliate

L’assessora al Welfare: "Sul fronte caro rette ogni giorno ci sono famiglie che ci chiedono un contributo"

L’assessore Simonetta Pozzoli

L’assessore Simonetta Pozzoli

Nella casa di riposo Santa Chiara, il Covid è tornato con un nuovo focolaio nel reparto Girasoli: da lunedì gli ospiti non possono più uscire dal reparto e le visite sono sconsigliate e limitate. Intanto resta caldo il tema del caro rette. "Ogni giorno arrivano telefonate e richieste da parte dei parenti degli ospiti per richiedere il contributo con cui far fronte al rincaro. Ma c’è tempo per aderire fino al 31 ottobre" fa sapere l’assessora a Welfare e Politiche familiari del Comune, Simonetta Pozzoli. L’aumento di 10 euro al giorno, dovuto in gran parte al maxi debito pregresso da 4,6 milioni di euro, è scattato dall’1 agosto: la nuova Giunta comunale guidata da Andrea Furegato ha previsto un aiuto per i residenti a Lodi con un Isee tra 20 e 35 mila euro costretti a subire l’aumento.

La casa di riposo Santa Chiara, invece, ha dato la possibilità di rateizzare in tre rate (20 settembre, 20 ottobre e 20 novembre 2022) la prima quota di maggiorazione di 310 euro (non l’intera retta). Intanto il Comitato spontaneo dei parenti che ha incontrato il sindaco e la presidente del cda di Santa Chiara, Giovanna Invenizzi, per chiedere una rappresentanza nel consiglio di amministrazione della Fondazione, avverte: "Ci è stato risposto che per poter entrare nel cda è necessario modificare lo Statuto della Fondazione, tramite passaggio sia in Consiglio comunale che attraverso lo stesso cda" spiegano dal gruppo.

"Dunque stiamo aspettando, ma la nostra attesa è vigile: seguiremo le convocazioni del Consiglio per vedere quando l’argomento sarà all’ordine del giorno. Anche la proposta di Santa Chiara di istituire un Comitato parenti, su una bozza che la presidente stava elaborando a luglio e su cui speriamo di poter esprimere un parere, non ci farà distrarre dal nostro obiettivo primario. Questo Comitato parenti, infatti, si dovrebbe preoccupare della vita quotidiana degli ospiti, mentre la nostra presenza nel cda è volta all’analisi della situazione finanziaria. L’aumento delle rette, inatteso, è stato uno choch. A noi interessa il pregresso, quello che è successo in questi ultimi anni e che ha portato improvvisamente ad un aumento non contratto da noi che ha messo molte famiglie in difficoltà, creando tensioni tra i familiari e nei rapporti con la struttura".