Pericoli in rete, se li conosci li eviti

Consapevolezza e informazione sono le ricette per evitare di cadere nella trappola delle molteplici insidie di Internet

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Siamo sicuri di conoscere la rete? E i termini che si riferiscono ai pericoli più o meno evidenti che corriamo lì dentro?

Abbiamo approfondito e creato un glossario accessibile a tutti. Buona lettura!

Cyberbullismo: Atto aggressivo o fastidioso compiuto tramite strumenti telematici. È caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima.

Cyberstalking: È l’uso di Internet o di altri mezzi elettronici per perseguitare o molestare un individuo, un gruppo o un’organizzazione. Può includere false accuse, diffamazione, calunnia.

Nomofobia: Viene utilizzato per descrivere una condizione psicologica che può svilupparsi in tutti soggetti che manifestano l’irrazionale timore di rimanere scollegati dalla possibilità di essere collegati al proprio smartphone.

Flaming (flame war): letteralmente significa "in fiamme", "ardente"; è l’offesa pura e semplice - fatta sui social pubblici - e spesso volgare, magari scritta tra i commenti del tuo diario di Facebook o in un forum.

Phishing: truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.

Hikikomori: significa letteralmente "stare in disparte" ed è un’espressione utilizzata per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, ad esempio, non uscendo più di casa.

Outing And Trickery: comportamento che consiste nel pubblicare o condividere con terze persone le informazioni confidate dalla vittima in seguito a un periodo di amicizia in cui si è instaurato un rapporto di fiducia. L’aggressore pubblica su un Blog o diffonde attraverso e-mail o altre applicazioni.

Exclusion: esclusione intenzionale di un soggetto, a opera di un aggressore, da un gruppo online chat, post, game interattivo o da altri ambienti protetti da password. Per indicare questa modalità prevaricatrice si può anche utilizzare il termine "bannare". L’aggressore non "banna" un qualsiasi utente che ha assunto online comportamenti contrari alle regole di buona condotta (netiquette), ma uno specifico soggetto, a volte già vittima di bullismo relazionale durante la vita reale.

Questi sono solo alcuni dei pericoli nei quali i ragazzi possono incappare quando viaggiano in rete. Occorre prestare molta attenzione e siamo convinti che la famiglia, la scuola e le agenzie educative presenti sul territorio abbiano la responsabilità di informare e supportare i ragazzi. Quello che gli adulti spesso definiscono come mondo virtuale, per i ragazzi è reale!

La ricerca che abbiamo fatto ci ha permesso di capire non solo un linguaggio, ma anche un modo di esercitare una violenza che troppo spesso viene sottovalutata.