Lodi, pazienti palpeggiate durante le visite: condannato ex medico dell'Inps

Sei anni di reclusione per violenza sessuale. L'indagine scaturita dalla denuncia di due donne, parte civile al processo

Medico (Ansa)

Medico (Ansa)

Lodi, 30 novembre 2021 - L'accusa è di violenza sessuale. Secondo l'accusa aveva approfittato della sua posizione per poter provare ad abusare delle pazienti che si rivolgevano al suo ufficio. Un reato pesante, che per la Procura di Lodi non poteva che concludersi che con una condanna.

Così oggi un medico di 45 anni che all’inizio del 2017 era in servizio a contratto nella sede provinciale dell’Inps di Lodi è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Lodi a sei anni di reclusione per violenza sessuale. Secondo l’accusa, per quanto ricostruito dalla Procura di Lodi e dalle denunce raccolte e verificate, il medico avrebbe palpeggiato e molestato due donne di circa 50 anni che quattro anni fa si erano dovute rivolgere al suo ufficio come prassi per poter accertare una sindrome cervicale. Una semplice visita di controllo, un atto dovuto per poi procedere con l'avvio delle pratiche per la permettere il riconoscimento di un'invalidità. Le due donne, che si sono costituite parte civile al processo, hanno ottenuto dal Tribunale di Lodi, che ha giudicato il medico in primo grado, anche un risarcimento provvisionale (che poi si dovrà discutere in sede civile).

Il medico, il cui contratto non è più stato rinnovato dall’Inps, ritiene di essere "vittima di tragici equivoci" e continua a dirsi innocente. Per questo è certo che una volta depositate le motivazioni della sentenza, l'uomo ricorrerà in Appello per chiedere ai giudici del secondo grado di valutare la sua posizione magari acquisendo altro materiale.