Area Covid
Codogno (Lodi) - Il Covid galoppa e ieri nell’ospedale di Codogno è stato riaperto il reparto riservato a contagiati dal virus per far fronte all’emergenza di questi ultimi giorni (l’ultimo era stato chiuso il 15 febbraio 2022): la zona riservata è al secondo piano vicino a Medicina con dieci posti letto che avrebbero dovuto essere occupati invece a breve dalla degenza di Oncologia, tolta al presidio di Casalpusterlengo durante il primo periodo di pandemia.
L’Asst di Lodi ha fatto sapere che quindi è stato avviato il trasferimento dei positivi che necessitano il ricovero dando respiro ai due posti letto di isolamento esistenti in Pronto soccorso: ieri a mezzogiorno le persone in attesa erano quattro nell’ospedale della Bassa. Per la consigliera comunale del gruppo Codogno Insieme 2.0, Rosanna Montani la situazione è diversa e snocciola numeri più “pesanti“. "A me risulta che oggi (ieri, ndr) ci sono 15 persone in pronto soccorso a Codogno e circa 13 in quello di Lodi ammalate di Covid le quali necessitano con urgenza il ricovero – riferisce –. Questa situazione evidenzia che purtroppo dalla pandemia non siamo ancora usciti. La corsa verso la normalizzazione forse non ha tenuto conto di una serie di fattori, tra cui il virus ancora circolante e per molti soggetti ancora pericoloso".
"Le strutture ospedaliere quindi lavorano ancora in emergenza, facendo saltare o ritardare una normale programmazione – aggiunge – dopo tre anni siamo ancora allo stesso punto? Il reparto Covid però aprirà nella sede in cui avrebbero dovuto inaugurare l’Oncologia e quindi ci si chiede se e quando, Oncologia sarò riattivata, ma soprattutto con quale personale. Fonti all’interno del presidio ospedaliero dicono che verrà chiesto al personale medico e sanitario del reparto di Medicina di occuparsi anche dell’Oncologia. Se fosse vero, come farà a dividersi in due? Perché non è stato reperito personale ad hoc per una cosa nota da mesi"?