Il tema della logistica,
in questi ultimi anni,
nel Lodigiano è stato notevolmente dibattuto. D’altronde il territorio
ha registrato, negli ultimi
dieci anni, importanti tassi
di crescita degli immobili
a uso logistico. Basta guardare nella profonda Bassa per capire come questa fascia stretta tra l’Emilia Romagna
e il Milanese faccia gola. Recentemente Prologis,
già presente tra Somaglia
e Casalpusterlengo nella vecchia area ex Seliport,
prima logistica a ospitare un’opera di street art a cielo aperto (nella foto), ha ottenuto il via libera per un nuovo capannone da 62mila metri quadrati destinato a un operatore farmaceutico; mentre è pronto a decollare l’Akno Business Park
tra Livraga e Ospedaletto,
su 300mila metri quadri;
come si è aperto l’iter
per la realizzazione,
vicino all’impianto
di trasformazione della carne Inalca a Ospedaletto,
di un centro di smistamento
dei prodotti per il Nord Italia targato Marr.
Disco verde già acceso per
un altro insediamento, questa volta nel vecchio sito Akzo Nobel di Fombio: il progetto per un mega deposito di merci aziendale è stato infatti oggetto di una convenzione tra il privato e il Comune.
Sullo sfondo rimangono diverse altre “partite“ come
la reindustrializzazione dell’area dismessa Gulf,
tra Bertonico e Turano, dove
si sono sprecati negli ultimi anni progetti mai decollati,
e il futuro del maxi capannone di Santa Giulitta Meleti,
a oggi solo uno scheletro
mai utilizzato e sul mercato immobiliare ormai da tempo.
M.B.