Edifici abbandonati, è crociata sul decoro

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Prima il controllo e il monitoraggio, ora la minaccia di sanzioni pecuniarie. Il Comune guidato dal sindaco Elia Delmiglio ha in mente di passare all’azione nella “crociata“ per il decoro della città intrapresa tra la primavera e l’estate dello scorso anno quando attivò una campagna di verifica sullo stato di manutenzione delle aree di edifici e lotti residenziali in stato di abbandono. Allora, il check up effettuato in giro per la città portò all’emissione di comunicazioni per l’avvio del procedimento con la pubblicazione di una serie di ordinanze per obbligare le proprietà, ai sensi del regolamento di igiene urbana, a mantenere le aree pulite e in condizioni di decoro accettabili.

In effetti, in diversi punti della città l’abbandono, oltre a creare una situazione di degrado, rischia di far nascere ulteriori problematiche legate magari all’utilizzo degli edifici come luoghi di ritrovo o di permanenza abusiva. Nei giorni scorsi, gli uffici comunali hanno spedito una missiva interna chiedendo sostanzialmente ai vigili urbani di effettuare i controlli previsti per capire se la situazione sia sotto controllo o meno così come la stessa lettera è giunta ai diretti interessati (sono stati individuati tredici punti critici in città). In caso contrario, occorrerà procedere con sanzioni amministrative che prevedono una multa dai 100 ai 500 euro.

Intanto, si chiude il piano di educazione ambientale in collaborazione con le scuole dal titolo “Insieme per un ambiente migliore“ che ha permesso di intercettare centinaia di alunni dell’Istituto comprensivo di Casalpusterlengo. "Il progetto è stato rivolto a tutte le classi del plesso con l’intento di diffondere a tutti i ragazzi, nelle diverse fasce di età, un positivo messaggio di fiducia nel futuro del pianeta – si legge nella nota finale del progetto – gli alunni hanno colto il nucleo essenziale del lavoro relativamente alle tematiche ambientali, con particolare riferimento al problema dei rifiuti, ma anche ad altri aspetti come l’inquinamento dell’aria, il degrado del suolo, l’utilizzo delle fonti energetiche e la tutela delle risorse idriche mentre si è posta l’attenzione sulla educazione alla cittadinanza con particolare riferimento ai comportamenti corretti da adottare nell’ambito della raccolta differenziata, ma anche nell’ambito più generale del rispetto dell’ambiente come stile di vita".

M.B.