Lodi, presi i pusher della movida: in casa avevano 1,2 chili di marijuana

Arrestato un giovane e denunciato il coinquilino accusati di cedere droga a ragazzi e giovanissimi

Gli arresti sono stati effettuati dalla Polizia (Archivio)

Gli arresti sono stati effettuati dalla Polizia (Archivio)

Lodi - In manette lo spacciatore della movida, nascosti in garage aveva 1.242 grammi di marjiuana. Gli uomini della squadra mobile hanno arrestato un giovane residente in città, dopo che su di lui si era concentrata l’attenzione degli investigatori convinti che fosse al centro di una rete di spaccio.

Nell’ambito infatti della costante attenzione sul territorio, la polizia, a seguito di attività investigativa, aveva capito che la casa del ragazzo potesse essere una vera e propria centrale dello spaccio. E infatti nella sua abitazione, in cui sono entrati giovedì mattina, hanno avuto conferma dei loro sospetti: oltre all’ingente quantitativo di marijuana in garage, nell’appartamento sono state trovate anche modiche quantità di altre sostanze, cocaina e hascisc, ma soprattutto i poliziotti hanno trovato 11.265 euro in contanti, probabilmente provento di spaccio. A quel punto, vista la grande quantità di stupefacente, le varie tipologie di droga trovate e i contanti presenti, per il ragazzo sono scattate le manette.

L’ingente quantità di marijuana sicuramente avrebbe potuto fruttare sul mercato diverse migliaia di euro. Ieri mattina è stato celebrato il processo per direttissima e alla fine per il ragazzo è scattato l’obbligo di firma e di dimora. 

Insieme all’arrestato vive un altro giovane, che alla fine è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti: aveva 28 dosi di marijuana per un peso totale di 17 grammi, inoltre aveva in tasca 900 euro in contanti, probabilmente frutto di spaccio. I due ragazzi avevano una serie di clienti e un traffico ben avviato, in grado di rifornire non solo la città di Lodi, ma anche altri centri della provincia, soprattutto durante il fine settimana.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i due portavano la droga nei luoghi cosiddetti della movida, frequentati da ragazzi e giovanissimi. L’arresto e la denuncia dei due amici rappresentano un colpo importante contro lo spaccio in città.