Lodi: medici e infermieri dall'esercito per sostituire i colleghi contagiati

La sanità militare arriva in soccorso dell'Asst

Nuovi medici dall'esercito a Lodi

Nuovi medici dall'esercito a Lodi

Lodi, 7 dicembre 2020 - Continua l’apporto, nel Lodigiano, della sanità militare. E sono più numerosi di quanto previsto inizialmente i professionisti dell’esercito che arriveranno oggi, lunedì, in soccorso dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi. La notizia arriva dopo la segnalazione di venti medici e trenta infermieri contagiati, benché a lavoro nei reparti Covid-free, tra gli ospedali di Lodi e Codogno.

Si è attivato in merito il ministro della Difesa Lorenzo Guerini di Lodi, conscio della carenza di personale. Rispetto alla previsione iniziale di integrare, da lunedì, con due medici e due infermieri, la squadra di tre ufficiali medici e tre sottufficiali infermieri, del Centro Ospedaliero Militare di Milano, sotto il comando del Colonnello Fabio Zullino, arrivata sabato nelle strutture lodigiane, i programmi sono stati aggiornati. Arriveranno infatti ben cinque ufficiali medici e cinque sottufficiali infermieri. Inoltre, recentemente, la sanità militare ha allestito e gestisce i due “drive-through“ per l’effettuazione dei tamponi realizzati al Parco tecnologico di Lodi e alla Fiera di Codogno, nell’ambito della Operazione Igea, fortemente voluta dal ministro Guerini.